ISERNIA. La Sezione Polizia Postale di Isernia ha deferito tre persone all’Autorità Giudiziaria, per due distinti episodi delittuosi di truffa commessi mediante la pratica delle vendite on-line. Nel primo episodio, M.A., italiano di anni 25, residente in Abruzzo, con numerosi precedenti analoghi segnalati da diversi Uffici di Polizia nazionali, dopo aver inserito un annuncio di vendita di un costoso smartphone su un noto sito di vendite on-line, veniva contattato da un potenziale acquirente residente in provincia di Isernia sull’utenza telefonica pubblicata sull’annuncio. Questi, dopo essersi accordato sulle modalità di pagamento, versava la somma pattuita sulla carta ricaricabile indicata ma, una volta effettuata tale operazione, non riceveva più nessuna notizia né del venditore che si era reso irreperibile, né tantomeno riceveva la merce acquistata.
Nel secondo episodio, R.L., italiano di anni 50, residente nel Lazio, dopo aver posto in vendita, sempre su un sito di e-commerce, tre costosi smartphone ed aver ricevuto l’ordine di acquisto da parte di un cittadino residente in provincia di Isernia e dopo aver ricevuto il pagamento tramite bonifico su un contro corrente il cui IBAN era intestato alla madre del predetto R.L., non consegnava più la merce. Al malcapitato acquirente, che nel frattempo aveva più volte sollecitato la spedizione degli smartphone e ricevuto anche una mail contenente un codice tracking di spedizione, risultato poi inesistente, non è rimasto che sporgere denuncia presso la Sezione di Polizia Postale di Isernia che, oltre ad identificare gli autori della truffa, madre e figlio, appurava anche che gli stessi annoveravano numerose segnalazioni di truffa e il sito e-commerce in questione, con il quale erano già avvenute molte vendite truffaldine al centro anche delle cronache nazionali, era stato oggetto di valutazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette ed illegali. Red. Cronaca.