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Isernia: “La nostra città si è arenata all’interno di un pantano”. Stefano Testa analizza il momento di confusione politica che attanaglia tutto il Molise.

Pubblicato: 23-02-2016 - 366
Isernia: “La nostra città si è arenata all’interno di un pantano”. Stefano Testa analizza il momento di confusione politica che attanaglia tutto il Molise. Politica

Isernia: “La nostra città si è arenata all’interno di un pantano”. Stefano Testa analizza il momento di confusione politica che attanaglia tutto il Molise.

Pubblicato: 23-02-2016 - 366


ISERNIA. Ci va giù davvero duro Stefano Testa che con il suo gruppo “Persone e Idee per Isernia” ha dato il via da mesi ormai alla campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale cittadina. La sua analisi, inviata alla nostra redazione, è frutto della sua attenta capacità di comprendere i meccanismi politici in atto evidenziandone le criticità. Riceviamo e pubblichiamo. Stefano-Testa-web

Il fenomeno dello spopolamento del Molise che ha raggiunto se non addirittura superato in termini assoluti quello dei primi anni del secolo scorso sancisce di fatto che la nostra terra sta vivendo il peggiore momento della sua storia. La nuova emigrazione scrive Testa - impoverisce ancor più il Molise in quanto ad espatriare non sono più le persone in cerca di lavoro manuale ma quei giovani laureati e diplomati sulla formazione dei quali tanto è stato investito.  Ma non erano proprio questi laureati e diplomati che dovevano garantire la crescita socio/economica del nostro territorio?  Ma non erano proprio questi laureati e diplomati le  persone a cui facevano appello tutti i politici che parlavano del Molise come di una terra promessa nella quale  ci sarebbe stato la possibilità di parlare e agire in termini tecnologici ed innovativi stante le strategie di lungo respiro poste in opera?  L’Università che avrebbe dovuto essere uno degli assi portanti delle strategie di sviluppo è stata vista sempre esclusivamente come strumento  per allargare il potere.  Facciamo un corso di Laurea a Riccia; realizziamo un corso di laurea in  Agnone; è importante una sede universitaria a Venafro, sì ma non dimentichiamoci di Termoli, di Larino, di Casacalenda…….. è questo il modo in cui si è riusciti a distruggere l’idea stessa di Università, di quella Università che ha bisogno anche della dimensione fisica per autopromuoversi e rigenerarsi.  Invece nel Molise si fa il gioco al massacro, cioè  frammentiamo tutto per far risorgere come l’araba fenice la città di Campobasso che al di là di una dimensione culturale esclusivamente amministrativa non è mai riuscita ad esprimere il ruolo di capoluogo propulsivo per l’economia e lo sviluppo dell’intera regione.

In termini economici al di là della situazione di crisi attuale, meglio di Campobasso hanno sempre fatto Isernia e Termoli.   A questo gioco al massacro prende parte anche una classe politica mediocre che disgregandosi su posizioni personali aspetta la propria investitura da personaggi spediti qui da Roma e che nulla hanno a che fare con il nostro territorio  Assistiamo inorriditi  - precisa il responsabile di Persone e Idee per Isernia -a partiti che scelgono quali loro rappresentanti personaggi che fino al giorno prima rappresentavano posizioni politiche opposte, gruppi di potere che esercitano attrazione grazie alla loro forza economica e che grazie a tale forza economica cercano di assemblare improbabili “minestroni” politici; ed in tutto questo bailamme il cittadino è sempre più disorientato fino ad arrivare a non capire più da che parte  sta la verità….salvo poi rendersi conto che di tutto si sta parlando fuorché della risoluzione dei tanti problemi che ci affliggono.  Per averne la prova provata basterebbe analizzare la confusione che c’è sulla questione sanità.  Ovviamente confusione è un eufemismo perché si tratta di una vera e propria strategia di gestione del potere economico/politico che è ben esplicitata dalla contrapposizione tra Frattura ed i parlamentari Leva e Ruta.   Infatti Leva e Ruta evidenziano chiaramente che le passività che la regione Molise espone annualmente sono anche frutto dell’anomalo rapporto percentuale tra risorse destinate alla sanità pubblica e risorse destinate alla sanità privata. Forse mi sbaglio, ma una proposta mi sento anche io di farla al Presidente Frattura:  Caro Presidente, visto che la sanità pubblica del Molise continua a produrre disavanzi non più sostenibili che la affossano sempre di più anche in termini di servizi resi e visto che le strutture private fanno utili stratosferici tanto da poter investire annualmente in ampliamenti sia edilizi che di macchinari e tecnologie, perché non prendi in considerazione di sospendere tutti i vari personaggi (pagati a nostre spese ed a peso d’oro) che ti coadiuvano e nomini quale responsabile unico della Sanità l’Europarlamentare di Forza Italia che non solo è l’esponente politico più rappresentativo del Molise ma è anche colui che avendo dimostrato sul campo le sue capacità nel settore potrebbe dare finalmente una svolta all’intero sistema sanitario regionale realizzando così quell’equilibrio che tu ricerchi tra il pubblico ed il privato?  

Nella speranza di avere una risposta che mi auguro positiva – continua Stefano Testa -  continuerò a lavorare con il gruppo “Persone e Idee per Isernia” affinché la nostra città possa uscire dal pantano in cui si è arenata. 




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