Isernia: “I dipendenti in esubero verranno ricollocati”. Il presidente della Provincia Lorenzo Coia annuncia imminenti novità concordate con la Regione.
Isernia: “I dipendenti in esubero verranno ricollocati”. Il presidente della Provincia Lorenzo Coia annuncia imminenti novità concordate con la Regione.
ISERNIA. Secondo i dati emessi dal Ministero della Pubblica Amministrazione sono stati pubblicati i nomi dei dipendenti della Provincia messi in esubero e dunque da ricollocare e che potranno essere ricollocati sul territorio nazionale. Entro il 9 a aprile i dipendenti in esubero dovranno comunicare la propria preferenza, e a seguire la Funzione Pubblica stilerà le graduatorie. I dati pubblicati danno l’idea della situazione: circa 3.200 le posizioni libere sull’intero territorio nazionale a fronte dei 1644 dipendenti delle Province da ricollocare. Nel Molise, secondo quanto pubblicato sul sito del Ministero, le posizioni libere in vari Enti sono 44, mentre i lavoratori posti in esubero sono 65, creando non pochi allarmismi tra i dipendenti. A chiarimento anche di notizie apparse sulla stampa in merito agli esuberi di personale della Provincia di Isernia il Presidente Lorenzo Coia fa alcune precisazioni: “La Provincia di Isernia ha inserito sul portale mobilità 34 dipendenti considerati esuberi in quanto in servizio su funzioni non più attribuite alle Province dalla legge Del Rio e precisamente n. 7 dipendenti sulle funzioni delegate dalla Regione (caccia, pesca, tartufi, funghi e turismo rurale), n. 9 dipendenti sulla funzione Polizia Provinciale, n. 11 dipendenti sulla funzione Servizi sociali e n. 7 dipendenti sulla funzione Biblioteca Provinciale.
Lorenzo Coia
La legge regionale di riordino delle funzioni provinciali (n. 18/2015) – precisa Coia - prevede che la Regione deve assorbire entro il prossimo 17 maggio n. 7 unità delle funzioni delegate e adotti accordi con la Provincia per la ricollocazione delle n. 9 unità assegnate alla Polizia Provinciale. Tutti i procedimenti per il passaggio del personale operante sulle funzioni delegate e degli accordi per la polizia Provinciale sono in corso d’adozione e sono seguite giornalmente dai nostri dirigenti. Più precisamente le n. 7 unità saranno inserite in un ruolo regionale temporaneo e saranno utilizzate dalla regione, in avvalimento fino al 31/12/2016. Poi transiteranno, a decorrere dal 1° gennaio 2017, nei ruoli ordinari della regione Molise. La Polizia Provinciale, invece, una volta sottoscritto l’accordo con la Regione, resterà in capo alla Provincia di Isernia con tutto il personale (9 unità). Di conseguenza gli esuberi effettivi per Provincia di Isernia corrispondono a n. 18 unità di cui 11 assegnate ai servizi sociali e 7 assegnate alla Biblioteca e non 34 come risulta dalla piattaforma.
Anche per queste due funzioni sono stati presi contatti con gli Ambiti Sociali di Zona e con l’Associazione Italiana Biblioteche e l’Unimol. Ad oggi però ancora non è stato raggiunto alcun accordo in tal senso. L’offerta di mobilità per la Provincia di Isernia è pari a 15 posti e proviene quasi totalmente dal Ministero di Grazia e Giustizia, dal Ministero degli Interni e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. Gli enti locali, invece, non hanno messo a disposizione, ad eccezione del comune di Isernia, alcun profilo professionale non accogliendo la richiesta della Provincia di ricollocazione del personale assegnato ai servizi sociali per lo svolgimento del trasporto dei disabili. Da un raffronto effettuato con le province limitrofe – conclude Coia - risulta che il numero dei posti messi a disposizione dai comuni per la ricollocazione degli esuberi degli enti di area vasta è di gran lunga superiore. Ad esempio i comuni della Provincia dell’Aquila hanno offerto ben 25 posti a fronte dell’unico posto offerto dal comune di Isernia. Inoltre dal sito del Ministero si evince che delle 197 amministrazioni interessate al riassorbimento del personale soprannumerario, solo 63 (pari al 32 % ) hanno risposto alla rilevazione, il dato più basso in assoluto a livello nazionale, si pensi che in Emilia Romagna la risposta è stata del60.9 %. Si precisa, comunque, che le Province di Isernia e Campobasso in sinergia con la Regione Molise stanno attivando tutte le procedure che consentiranno di riallocare gli esuberi in ambito provinciale”.