Isernia: In occasione del prossimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, il Comando Provinciale di Isernia traccia un bilancio delle attività operative condotte sul territorio.
Isernia: In occasione del prossimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, il Comando Provinciale di Isernia traccia un bilancio delle attività operative condotte sul territorio.
ISERNIA. In occasione del 202° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, la cui cerimonia si terrà il prossimo 6 giugno 2016, alle ore 11:00, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, si è tracciato un bilancio delle attività operative condotte sul territorio negli ultimi dodici mesi, che hanno prodotto risultati di assoluto rilievo nel contrasto ad ogni forma di criminalità e di illegalità. Risultati ottenuti grazie all’impegno quotidiano delle ventidue Stazioni, che hanno competenza giurisdizionale sui cinquantadue comuni della provincia raggiungendo così anche i centri più piccoli; del Nucleo Investigativo provinciale; dei Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia, Venafro e Agnone; dei Reparti Speciali dell’Arma (NAS, NOE, NIL, ROS) sempre pronti ad operare in perfetta sinergia con i comandi territoriali. 60 gli arresti eseguiti e 731 le persone denunciate in stato di libertà, rispetto ai 63 arresti e alle 720 persone denunciate, nei dodici mesi precedenti, dati rimasti sostanzialmente stabili; 49 i pregiudicati proposti per misure di prevenzione, a fronte dei 44 del periodo precedente, con un incremento del 11,36%; 38.000 le persone identificate, rispetto alle 31.000 del periodo precedente, con un incremento del 22,58%; 28.000 i veicoli controllati, rispetto ai 24.000 del periodo precedente, con un incremento del 16,67%; 2.750 i reati in genere denunciati, a fronte dei 3.152 del periodo precedente, con un calo del 12,75%, anche se quelli denunciati ai soli Comandi dell’Arma risultano 1.745, rispetto ai 1.640 del periodo precedente, con un incremento del 6,40%. La media dei reati con autori scoperti è quella del 47% rispetto alla media nazionale che è quella del 26%.
Tra i reati di maggiore allarme sociale quello dei furti, i cui autori scoperti rispetto a quelli commessi è del 10,7%, rispetto alla media nazionale che è quella del 4,7%; la media delle rapine con autori scoperti è invece quella del 50%, rispetto a quella del 26,5% della media nazionale; e infine le truffe, i cui autori scoperti sono il 39% rispetto al 24% della media nazionale. Un solo omicidio tentato, verificatosi, di cui l’autore scoperto ed arrestato, così come si era verificato nel periodo di riferimento precedente. 39.000, le richieste di intervento pervenute al numero di emergenza “112”, rispetto alle 35.000 dei 12 mesi precedenti, con un aumento di circa l’11,43%; infine interessanti anche i risultati inerenti le operazioni condotte in materia di sicurezza stradale, con un’attività contravvenzionale pari a 2.300 violazioni contestate, rispetto alle 1.700 del periodo precedente, con un incremento di circa il 35,30%, attività che ha probabilmente contribuito unitamente ad altre cause, ad un calo degli incidenti mortali del 25% rispetto al periodo precedente. Le attività condotte hanno visto i militari dell’Arma impegnati a contrastare, a trecentosessanta gradi, ogni tipologia di reato, dal tentato omicidio alle rapine, dal furto alla ricettazione, dalla violenza sessuale ai reati di pedofilia, dagli atti persecutori ai maltrattamenti in famiglia o verso i minori, dalla truffa alla contraffazione ed abusivismo commerciale, dalle estorsioni ai reati di falso, dalla detenzione e porto illegale di armi allo spaccio di sostanze stupefacenti, dai reati contro l’ambiente a quelli contro la salute pubblica, dall’abusivismo edilizio alle violazioni della normativa in materia di infortuni sul lavoro, dai reati contro la pubblica amministrazione a quelli in materia di immigrazione clandestina, fino ad arrivare anche al pericoloso fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti e ai reati in materia di sicurezza stradale. Rilevante anche il valore economico della refurtiva recuperata. Inoltre si rende doveroso porre in risalto casi di singolare altruismo, ma sarebbe impossibile elencarli tutti, che hanno visto come protagonisti i Militari dell’Arma, come quello accaduto ad Isernia lo scorso 14 febbraio, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile, ha salvato da sicura morte una persona che aveva manifestato intenzioni suicide ed era in procinto di lanciarsi nel vuoto da una notevole altezza. Infine, ricordiamo il notevole impegno nei servizi di ordine pubblico per: manifestazioni sportive anche a carattere internazionale, come il giro d’Italia, svoltosi nel mese di maggio; celebrazioni a carattere religioso quali quelle del giubileo celestiniano e della misericordia; l’accoglienza di centinaia di profughi giunti presso varie strutture ricettive della provincia di Isernia. E poi, nel quadro delle iniziative volte a realizzare una forma di “sicurezza partecipata”, si rammentano gli incontri con gli studenti degli istituti scolastici sulla formazione per la cultura della legalità e quelli con gli anziani per dare preziosi consigli al fine di prevenire furti e truffe, argomento questo molto delicato e recentemente rimarcato attraverso una iniziativa ad hoc condotta con il prezioso ausilio degli organi di stampa.
Utili indicazioni al riguardo possono essere facilmente reperite anche sul sito web www.carabinieri.it.
Elenco di alcune delle principali operazioni condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia negli ultimi dodici mesi:
il 4 maggio 2015, fermati due pregiudicati per il furto di un ingente quantitativo di cavi di rame, interamente recuperato e restituito ai legittimi proprietari;
il 14 maggio 2015, l’arresto di due donne provenienti dal napoletano, che trasportavano oltre un chilogrammo di sostanze stupefacenti;
il 20 luglio 2015, l’arresto di due persone e la denuncia a piede libero di altre tredici persone, resisi responsabili a vario titolo di trasporto e smaltimento illecito di rifiuto speciale. Nella circostanza venivano sottoposti a sequestro anche sei siti, adibiti a discariche abusive;
il 12 settembre 2015, l’arresto di un pregiudicato di origine albanese autore di furti in abitazione. Recuperata un'auto rubata e refurtiva proveniente da diversi colpi commessi dal malvivente;
il 7 ottobre 2015, tre componenti di una banda specializzata in furti alle slot machine di sale gioco, vengono identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria;
il 20 ottobre 2015, l’arresto di un pregiudicato di origine calabrese per tentato omicidio con colpi d’arma da fuoco esplosi nei confronti di un pensionato isernino;
il 6 dicembre 2015, due pregiudicati per furti in abitazione e attività commerciali, vengono denunciati poiché trovati in possesso di cinquantadue chiavi alterate per aprire serrature ed altri arnesi per forzare porte e saracinesche;
l’11 dicembre 2015, a conclusione di una vasta operazione finalizzata a prevenire il c.d. fenomeno delle “morti bianche”, trentacinque persone, per lo più imprenditori nei settori edile, commerciale ed agricolo, vengono denunciati per gravi violazioni alle norme in materia di infortuni sul lavoro e per sfruttamento di lavoratori in nero;
il 18 dicembre 2015, l’arresto di due pregiudicati provenienti dal napoletano, autori di una tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Agnone;
il 18 dicembre 2015, il maxi sequestro di oltre mezzo quintale di botti illegali e la denuncia di un cittadino cinese, commerciante di Isernia, per la detenzione ed il commercio illegale dei materiali esplodenti;
il 17 gennaio 2016, arrestato un pregiudicato per associazione a delinquere di stampo camorristico, ricercato in quanto evaso dagli arresti domiciliari in provincia di Napoli;
il 26 gennaio 2016, arrestata una donna di Venafro, resasi responsabile di una serie di truffe perpetrate tra le province di Isernia, Caserta e Napoli;
il 27 gennaio 2016, arrestato un pregiudicato proveniente dal napoletano, perché resosi responsabile di rapina in una abitazione privata di Monteroduni;
il 10 febbraio 2016, arrestato un 50enne di Alfedena, in provincia dell’Aquila, responsabile del furto di oggetti sacri all’interno del cimitero di Montenero Val Cocchiara;
il 4 marzo 2016, arrestato un pregiudicato resosi responsabile di furti e rapine ai danni di abitazioni private ed esercizi commerciali;
il 9 aprile 2016, arrestate tre persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposti a sequestro oltre centoventi grammi di hashish e marjuana;
il 10 maggio 2016, arrestati i cinque componenti di una banda proveniente dal basso Lazio, specializzata in furti in abitazione;
l’11 maggio 2016, l’arresto di un pregiudicato responsabile di usura ai danni di cittadini e commercianti isernini.