Aveva occultato più di 350 euro di merce. Beccata anche una banda pronta a commettere furti in provincia.
ISERNIA. Una persona arrestata, una denunciata a piede libero, tre proposte per una misura di prevenzione ed il recupero di refurtiva, sono i risultati di una operazione condotta nelle ultimissime ore dai Carabinieri tra Isernia e comuni limitrofi. Proprio nel capoluogo “pentro” i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno fermato e denunciato un 18enne di origine rumena, residente a Capua, in provincia di Caserta, il quale è stato riconosciuto responsabile del furto di prodotti alimentari ed altra merce di vario genere, commessi all’interno di cinque supermercati ubicati ad Isernia. La refurtiva, per un valore complessivo di circa trecentocinquanta euro è stata interamente recuperata e restituita ai proprietari dei centri commerciali. Il giovane dovrà rispondere del reato di furto aggravato continuato. E, sempre ad Isernia, un 48enne, un 45enne ed un 46enne, tutti di Arzano, in provincia di Napoli, sono stati intercettati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, mentre a bordo di un’autovettura Volkswagen Golf, sostavano nei pressi di alcune abitazioni isolate. Da un controllo tramite la banca dati delle Forze di Polizia, a carico dei tre, risultavano numerosi precedenti per furto, ricettazione ed altri reati contro il patrimonio.
Ritenendo che la piccola banda fosse in zona proprio per commettere azioni criminose, venivano fermati ed accompagnati in caserma dove nei loro confronti veniva avanzata la proposta della misura di prevenzione che prevede il rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno. Infine, i militari della Stazione di Venafro, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di detenzione domiciliare nei confronti di un 60enne del posto, resosi responsabile nel recente passato di truffa ed altri reati contro la persona ed il patrimonio. L’arresto è stato eseguito presso l’abitazione del 60enne, che dopo le formalità di rito espletate negli uffici della locale Stazione Carabinieri, è stato trasferito ai “domiciliari”.