RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL CONSIGLIERE REGIONALE MASSIMILIANO SCARABEO
“Il quadro dei trasferimenti fuori dalla nostra Regione di centinaia di docenti mi lascia sinceramente interdetto, visto che sembra attuarsi una inaccettabile smobilitazione del sistema scolastico regionale, che potrebbe minare l'offerta formativa acuendone i disagi che già stiamo vivendo da tempo.
La Buona Scuola si sta rivelando un vero e proprio boomerang per tanti docenti molisani che si vedono costretti a raggiungere sedi scolastiche del Nord Italia nonostante in Molise restano posti vacanti. Altro che futuro e investimenti sulle nuove generazioni: in questo modo, al di la delle procedure, ci troviamo ad affrontare una vera e propria emergenza, una presa in giro che umilia il mondo della scuola e quello di tanti studenti molisani: per questo, se come dicono i Sindacati, il problema nasce da meri errori, o dal sistema che non ha funzionato come previsto dal MIUR, allora è opportuno che la Regione Molise si faccia sentire, così come stanno facendo altri Governatori del Mezzogiorno, i quali, registrando anch’essi un ingiustificato esodo di nuovi insegnanti, si stanno seriamente impegnando per affrontare al meglio la questione. Se una procedura sbagliata può determinare le sorti di centinaia di persone e, con gli ambiti territoriali e la chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici si è messo in atto un meccanismo autoritario ed antidemocratico, a pagarne le conseguenze non siano oltre agli insegnanti, anche gli studenti e le loro famiglie.
Il punto è ottenere il meglio dalla Scuola, evitando disservizi che con questi giri di cattedre penalizzano docenti e alunni. L’auspicio, dunque, è quello che anche la Regione Molise faccia la propria parte, contribuendo affinché si trovino i giusti compromessi per evitare che siano calpestati i diritti di tutto il mondo scolastico.”