Otto le persone che finiscono nella rete dei Carabinieri.
ISERNIA-VENAFRO. Sono otto le persone responsabili di reati che vanno dalla tentata estorsione alla ricettazione, dal furto al favoreggiamento, dall’abusivismo edilizio alle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, che sono finite nella rete dei Carabinieri, nell’ambito di una serie di controlli eseguiti nelle ultime ore su tutto il territorio della provincia di Isernia. L’attività dell’Arma, impegnata nella quotidiana lotta ad ogni forma di criminalità e di illegalità, ha consentito di conseguire i seguenti risultati: i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro, hanno denunciato un 40enne, di origine rumena, per tentata estorsione e ricettazione. L’uomo, secondo quanto accertato dai Carabinieri, ha tentato di farsi consegnare una somma di denaro contante, in cambio della restituzione di un’autovettura rubata ad un pensionato di Ciorlano, in provincia di Caserta. A Monteroduni, i militari della locale Stazione, hanno denunciato per tentato furto aggravato, un 39enne ed un 45enne di Isernia, i quali avevano tentato di asportare circa dieci quintali di legna, custodita all’interno di un fondo privato. E sempre a Monteroduni, una coppia di 30enni di Isernia, è stata denunciata per abusivismo edilizio, in quanto erano intenti alla realizzazione di fabbricati da adibire a garage, in assenza delle prescritte concessioni edilizie ed in luogo sottoposto a severi vincoli ambientali e paesaggistici, mentre un 50enne di Isernia, è stato denunciato per non aver rispettato la normativa vigente in materia di sicurezza suoi luoghi di lavoro, all’interno di un cantiere edile.
A Pozzilli, i militari del N.O.R. di Venafro, hanno denunciato un 40enne del luogo per il reato di favoreggiamento personale, avendo fornito una falsa testimonianza, al fine di scagionare un suo conoscente coinvolto in una indagine per spaccio di stupefacenti. Infine a Frosolone, i militari della locale Stazione, hanno sorpreso nei pressi dell’ufficio postale un pregiudicato, 30enne di origine rumena, alla guida di un’autovettura Audi A4 di colore grigio, che era stata segnalata come auto sospetta da alcuni passanti. Il pregiudicato è stato fermato ed accompagnato in caserma, e non avendo saputo fornire valide giustificazioni in merito alla sua presenza presso l’ufficio postale, è stata avanzata nei suoi confronti una proposta per l’applicazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio.