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Acquaviva d’Isernia: il sindaco Petrocelli torna sui suoi passi. Poste , Farmacia e Ambulatorio medico si salvano. I titolari hanno fatto il ricorso al Tar.

Pubblicato: 04-01-2017 - 266
Acquaviva d’Isernia: il sindaco Petrocelli torna sui suoi passi. Poste , Farmacia e Ambulatorio medico si salvano. I titolari hanno fatto il ricorso al Tar. Politica

Acquaviva d’Isernia: il sindaco Petrocelli torna sui suoi passi. Poste , Farmacia e Ambulatorio medico si salvano. I titolari hanno fatto il ricorso al Tar.

Pubblicato: 04-01-2017 - 266


In attesa della decisione in merito da parte del Tribunale, il primo cittadino revoca l’ordinanza di sgombero dei locali.

ACQUAVIVA D’ISERNIA. Il nuovo anno pare iniziare bene per lo svolgimento e l’utilizzo dei servizi presenti in paese. Dopo l’ordinanza numero 16 del 2016, con il quale il primo cittadino di Acquaviva d’Isernia, Francesca Petrocelli, ordinava lo sgombero dei locali che ospitano Poste , Farmacia e ambulatorio medico a causa della loro attestata inagibilità. Pare che questi servizi possano, almeno per ora, continuare a rimanere a disposizione della collettività locale. Infatti, il primo cittadino con ordinanza sindacale numero 1 del 2 gennaio 20167 è tornato sui suoi passi, revocando il documento precedente.

Comune di Acquaviva d'Isernia Comune di Acquaviva d'Isernia

“Vista la propria ordinanza .- scrive il sindaco Petrocelli – a seguito di inagibilità dei locali, è stato tra l’altro ordinato: alla dottoressa Nicoletta Colella, al dotto Manfredo Iallonardi e alle Poste Italiane Spa, di liberare i locali concessi in affitto entro e non oltre il 31 dicembre 2016. Dato atto che entro la suddetta data l’Ordinanza non aveva avuto ancora esecuzione. Visto che in data odierna è pervenuta una nota dallo studio legale “Vincenzo Colalillo e Altri”, con cui, viene comunicato che l’Ordinanza in parola è stata impugnata innanzi al Tar Molise. Visiti i ricorsi, successivamente pervenuti in copia – si continua nel documento sindacale – si ordina la sospensione temporanea dell’efficacia dell’ordinanza sindacale numero 16 del 2016 fino alla decisione cautelare del Tar Molise”. Per ora, quindi, i servizi essenziali saranno ancora garantiti in paese, fino alla decisione ufficiale del Tar. Una querelle che continuerà sicuramente ancora per lungo tempo.




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