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Coia: Province senza soldi. “ A rischio la sicurezza sulle strade e nelle scuole”. Dopo l’incontro di Avellino il bilancio del presidente di Via Berta.

Pubblicato: 13-04-2017 - 311
Coia: Province senza soldi. “ A rischio la sicurezza sulle strade e nelle scuole”. Dopo l’incontro di Avellino il bilancio del presidente di Via Berta. Politica

Coia: Province senza soldi. “ A rischio la sicurezza sulle strade e nelle scuole”. Dopo l’incontro di Avellino il bilancio del presidente di Via Berta.

Pubblicato: 13-04-2017 - 311


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA LORENZO COIA (PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ISERNIA).

Dopo l’incontro di venerdì 7 u.s. ad Avellino, nel quale i presidenti di Campania, Molise e Basilicata, hanno manifestato per l’insufficienza delle risorse finanziarie date alle province per poter mettere in sicurezza scuole e strade provinciali arriva il previsto decreto EE.LL. che avrebbe dovuto garantire i finanziamenti necessari per chiudere i bilanci preventivi delle 76 province italiane. Invece ecco la doccia fredda, solo 1/3 delle poste necessarie per chiudere in pareggio i bilanci e qualche apertura per lo sblocco del turn over 2017.

L’UPI Nazionale ha già convocato il Comitato Direttivo per il 20 aprile per decidere la data di una grossa mobilitazione straordinaria da tenersi in piazza Montecitorio per consentire al Parlamento , in sede di conversione del d.l. , di apportare le modifiche finanziarie indispensabili a mettere in sicurezza i servizi che le province erogano.

La provincia di Isernia ha uno squilibrio attuale di 5.954.000 € con una riduzione di trasferimenti statali rispetto al 2015 del’80 %. – “ Siamo la piu’ piccola provincia d’italia , tra quelle a statuto ordinario – ha esordito il Presidente Coia alla riunione di Avellino , eppure lo Stato tra tagli e spending review ci obbliga a restituire 8.920.000 € del nostro bilancio che solo per il 60 % è coperto da entrate proprie. In questa situazione non siamo in grado di assicurare la sicurezza degli 866 Km. di strade e  il diritto allo studio ai 3165 alunni frequentanti i nostri 11 istituti superiori. Siamo volontari della politica la “ casta che non costa “ che ha azzerato oltre 800.000 € di costi della politica ha il dovere di alzare la voce, noi Presidenti, a differenza di quelli del CNEL il giorno dopo il Referendum non abbiamo brindato con lo champagne ma abbiamo continuato a chiedere dignità costituzionale al pari degli altri organi dello Stato.”




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