Ad Isernia i Carabinieri recuperano una bicicletta rubata ad uno studente. Denunciati due 20enni del posto in possesso di stupefacenti.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro, hanno arrestato un 21enne di Minturno, che lo scorso anno insieme ad altri quattro complici fu colto in flagranza dopo aver perpetrato un furto all’interno di un’abitazione di proprietà di un imprenditore venafrano. La banda di malviventi, dopo aver commesso il furto, prima di lasciare l’abitazione appiccò un incendio danneggiando gran parte dei locali. A bordo dell’auto su cui i malviventi si stavano allontanando dal luogo, i Carabinieri rinvennero anche la refurtiva per un valore di svariate centinaia di euro, due passamontagna ed alcuni arnesi da scasso, utilizzati verosimilmente per forzare serrature e scardinare porte e finestre. Nel frattempo il 21enne era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, ma avendo più volte violato le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria, nei suoi confronti è scattata una ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita questa mattina all’alba dai Carabinieri di Venafro.
Inizia e finisce ad Isernia la fuga di un ladro di biciclette, la sua tappa si è conclusa nei pressi della chiesa di San Giuseppe Lavoratore in località San Lazzaro. Vistosi braccato dai Carabinieri della locale Stazione, è stato costretto ad abbandonare la “mountain bike” rubata poco prima ad uno studente del luogo, nel centro cittadino. La bicicletta, del valore economico di circa seicento euro, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Per il ladro corridore, la cui identificazione dovrebbe essere solo questione di ore, dopo la breve fuga in bici non lo attende una maglia rosa al traguardo ma una denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia per furto aggravato.
Due 20enni isernini sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, mentre sostavano a piedi nei pressi di un istituto scolastico nel centro di Isernia. I militari nel corso di una perquisizione personale hanno scoperto che nascondevano nelle tasche dei pantaloni, rispettivamente un involucro contenente dosi di hashish ed un involucro contenente dosi di marijuana. Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, mentre continuano le indagini per accertare se le dosi in possesso dei due erano per uso personale o se destinate all’attività di spaccio. Intanto i due giovani dovranno rispondere di detenzione illegale di sostante stupefacenti.