Cronaca

L’attività di prevenzione della Polizia di Stato degli ultimi mesi.

Pubblicato: 25-09-2017 - 306
L’attività di prevenzione della Polizia di Stato degli ultimi mesi. Cronaca

L’attività di prevenzione della Polizia di Stato degli ultimi mesi.

Pubblicato: 25-09-2017 - 306


L’ attività della Polizia di Stato non è solo volta alla repressione dei crimini, infatti numerosissimi sono stati i casi in cui alla Sala Operativa della Questura di Isernia sono giunte telefonate finalizzate a ricevere soccorso, aiuto o anche una semplice rassicurazione. Proprio per questo agli operatori che rispondono al telefono è richiesto un grande impegno, che, unito all'esperienza ed alla capacità di valutazione, sono fondamentali per interpretare le innumerevoli situazioni e gli stati emotivi delle persone che chiamano.

La grande preparazione degli operatori della Sala operativa è fondamentale. Infatti, quando nel mese di Maggio è giunta al numero di emergenza 113 la segnalazione di una madre disperata per il figlio 20enne che aveva manifestato sul social network “Facebook” intenti suicidi, l’intuito dell’operatore ha consentito di risolvere in poche ore il caso: gli operatori della Squadra Mobile, con grande tenacia, si sono messi immediatamente alla ricerca del giovane che aveva abbandonato la casa familiare, riuscendo a rintracciarlo e, con grande professionalità, a carpire la sua fiducia per dissuaderlo da quelle tragiche intenzioni.

Analoga perspicacia è stata dimostrata lo scorso  21 Giugno quando, alle ore 5:10, è giunta al numero di emergenza 113 la segnalazione di una ragazzina che, sul Ponte Cardarelli di Isernia, minacciava di gettarsi nel vuoto. In quel caso la prontezza degli operatori del 113 consentì ai poliziotti della Squadra Volante  di giungere immediatamente sul posto ed evitare il peggio. Decisivo fu l’intervento della Polizia perché gli operanti, con grande caparbietà e senso del dovere, mettendo a rischio anche la propria incolumità, riuscirono ad arrampicarsi sul muretto di delimitazione del ponte e trattenere con la forza la ragazzina  prima che si gettasse nel vuoto, facilitando così l’intervento successivo dei Vigili del fuoco.

Salvataggio di vite umane anche nel tragico evento del tentato omicidio-suicidio avvenuto sulla SS85 Venafrana in cui gli operatori della Questura riuscirono in maniera tempestiva a salvare la vita della donna 34enne di Pettoranello del Molise che, in preda ad un raptus omicida, aveva tentato di uccidere una conoscente per poi lanciarsi nel vuoto. Solo il tenace impegno degli operatori della Squadra Mobile ha consentito alla donna agonizzante, lanciatasi nel vuoto in una zona impervia, di sopravvivere.

Ancora, nella giornata di ieri, il raccordo tra le Sale Operative di Roma e Isernia ha consentito al personale della Squadra Mobile di rintracciare una donna di 48 anni che aveva minacciato nella mattinata, presso un ambulatorio romano, intenti suicidi. Dall’attività tecnica si è riusciti a localizzare la donna in questa provincia e i poliziotti della Squadra Mobil, con grande professionalità, sono riusciti a distoglierla dai suoi propositi, accompagnandola, una volta acquisita la sua piena fiducia, presso il locale nosocomio per gli accertamenti del caso.

Il Signor Questore della Provincia di Isernia Dott. Ruggiero Borzacchiello, all’esito dell’istruttoria amministrativa posta in essere dal personale della Divisione Anticrimine, ha comminato 6 Avvisi Orali nei confronti di 3 cittadini Venafrani di anni 27, 35 e 50 con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, contro la fede pubblica e contro la pubblica amministrazione; 2 cittadini Isernini di anni 24 e 33 entrambi con pregiudizi di polizia in materia di stupefacenti; ed 1 nei confronti di una donna di Assisi (PG) di anni 55 con pregiudizi di polizia per reati contro la persona e contro la fede pubblica.

La misura di prevenzione dell’Avviso Orale ha come destinatari quei soggetti che per gli elementi di fatto ed il comportamento sono da considerarsi pericolosi per la sicurezza pubblica. Con tale provvedimento i predetti vengono invitati a tenere una condotta di vita improntata al rispetto delle regole e ad una sana convivenza civile con l’avvertimento che, in caso di inottemperanza, potrà essere proposta nei loro confronti l’applicazione di una misura di prevenzione personale.




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