Ad Isernia controlli antidroga serrati da parte dell’Arma. Sotto sequestro un coltello ed involucri contenenti dosi di cocaina e hashish.
ISERNIA E PROVINCIA. Controlli serrati dei Carabinieri tra Isernia e comuni limitrofi, durante i quali quattro persone sono finite nei guai per vari reati. A Roccamandolfi, i militari della Stazione di Cantalupo nel Sannio, hanno denunciato per minaccia aggravata un giovane originario dell’Europa dell’est, il quale a seguito di una lite scaturita per futili motivi, armato di coltello ha minacciato la madre convivente.
L’arma è stata sottoposta a sequestro. Nel centro di Isernia invece, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno segnalato alle competenti Autorità tre giovani del posto, uno trovato in possesso di un involucro contenente dosi di cocaina e gli altri due in possesso di involucri contenenti dosi di hashish. Le sostanze stupefacenti sono state sottoposte a sequestro mentre continuano le indagini per accertare se la droga rinvenuta era per uso personale o se destinata all’attività di spaccio.
Nell’ambito di una attività di monitoraggio finalizzata al contrasto del fenomeno dello sfruttamento del lavoro nero e più in generale per la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, a Castel San Vincenzo, i militari della locale Stazione, hanno denunciato il titolare di un’impresa boschiva che occupava nella sua ditta lavoratori a nero. Nella zona di Pozzilli invece, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, hanno denunciato il titolare di un’azienda zootecnica per violazioni in materia di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, mentre ad Isernia, il titolare di un’impresa edile dovrà rispondere oltre che di mancata sicurezza sui luoghi di lavoro anche di sfruttamento di lavoratori in nero. Emesso anche un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
A Bagnoli del Trigno, i Carabinieri della locale Stazione, hanno smascherato una coppia di truffatori che aveva messo in vendita online un montascale, di fatto inesistente, che un anziano del luogo tentava di acquistare versando come anticipo per l’acquisto la somma di cinquecento euro. L’anziano non avendo ricevuto più notizie circa la merce acquistata, si è rivolto ai Carabinieri che dopo una breve ma intensa e meticolosa attività investigativa hanno incastrato i due autori del raggiro, entrambi residenti nel torinese, nei cui confronti è scattata una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria per truffa aggravata.