Cronaca

Sessano del Molise: scambiato per un cinghiale, così è terminata per sempre la vita di Domenico Tamasi.

Pubblicato: 04-01-2018 - 535
Sessano del Molise: scambiato per un cinghiale, così è terminata per sempre la vita di Domenico Tamasi. Cronaca

Sessano del Molise: scambiato per un cinghiale, così è terminata per sempre la vita di Domenico Tamasi.

Pubblicato: 04-01-2018 - 535


SESSANO DEL MOLISE. Nel pomeriggio di ieri l’ennesimo incidente di caccia nei boschi molisani. Purtroppo a perdere la vita è stato il 52enne Domenico Tamasi, originario di Carpinone e molto conosciuto per il suo amore per la montagna e per i boschi. Il camionista, questo era il suo lavoro, è stato raggiunto ed ucciso da un colpo dio fucile alla testa, durante una battuta di caccia, in una zona, come già detto, davvero impervia del territorio comunale di Sessano Del Molise. A colpirlo, a quanto pare e secondo le prime ricostruzioni del caso, un amico dello stesso gruppo di cacciatori che avrebbe dichiarato di aver sentito una sorta di fruscio dietro ad un cespuglio e credendo di sparare ad un cinghiale, ha invece ucciso il suo compagno di caccia e di vita. Per l’uomo, colpito a morte, non c’è stato da subito nulla da fare.

Ucciso immediatamente da una fucilata che lo ha colpito alla testa senza lasciarli scampo alcuno. Inutile l’intervento sul posto nella serata di ieri del 118. Sul posto anche il procuratore Gaeta che ha autorizzato poi la rimozione della salma. Sull’episodio, attualmente ci sono le indagini in corso dei Carabinieri della stazione di Carpinone e del Comando Provinciale di Isernia che hanno raccolto le testimonianze del caso. Attualmente si sta procedendo per omicidio colposo nei confronti del cacciatore protagonista dello spiacevole episodio. La battuta di caccia di ieri pomeriggio è una delle tante che si svolgono sui territori molisani e la tecnica della braccata è una delle più utilizzate per l’uccisione dei cinghiali. Già in passato i nostri boschi sono stati forieri di episodi di cronaca simile con la morte di altri cacciatori sempre per errori umani.




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