Area di Crisi complessa, il sindaco di Pettoranello Andrea Nini partecipa all’incontro con il segretario nazionale Cgil Maurizio Landini. “La politica regionale si è dimenticata degli investimenti fatti a sostegno delle aziende”.
Area di Crisi complessa, il sindaco di Pettoranello Andrea Nini partecipa all’incontro con il segretario nazionale Cgil Maurizio Landini. “La politica regionale si è dimenticata degli investimenti fatti a sostegno delle aziende”.
Sintetico e “duro” l’intervento del primo cittadino di Pettoranello durante la conferenza. “Il mio territorio è stato il simbolo della crisi economica regionale e la politica ha fatto finta di nulla”.
BOJANO. Si è svolta questa mattina a Bojano l’iniziativa pubblica promossa ed organizzata dalla Cgil Molise alla quale ha preso parte il segretario nazionale del sindacato Maurizio Landini. Tema della giornata la strutturazione dell’area di crisi complessa e le prospettive di sviluppo per il territorio molisano. Tra gli ospiti di giornata alcuni associati, imprenditori e lavoratori. Tra gli interventi dei presenti, abbiamo ascoltato con piacere quello del sindaco di Pettoranello Andrea Nini. Un sunto molto dettagliato su quelli che sono stati gli ultimi anni economici anche sul suo territorio.
Nini ha illustrato alla platea il suo personale impegno per la ripresa del tessile a Pettoranello e per la strutturazione delle misure per l’aria complessa di crisi, ripercorrendo anche la storia della politica molisana, che secondo il primo cittadino di Pettoranello, negli ultimi anni è stata troppo silente su questo tema. Come dichiarato durante l’incontro si è trattato di una sorta di fallimento totale della politica regionale negli ultimi 18 anni sia nel campo dell’occupazione, della tutela del territorio e della salute pubblica, tralasciando poi la non presenza per i giovani e con i giovani a loro favore.
Passaggio fondamentale del discorso del sindaco di Pettoranello è stato quello riguardante il fatto che la politica regionale si sia completamente scollata dalla realtà perdendo, così, il suo vero senso di interprete autentico delle esigenze del territorio. Tutto questo, ha chiosato Nini durante il suo intervento, perché in questi anni la politica sarebbe rimasta in mano a poche persone rinunciando così ad investire sui giovani realmente impegnati sul territorio.