Ordine dei medici di Isernia e Medici per l’Ambiente (ISDE) contro la discarica di Sassinoro: i tir peggiorerebbero la situazione sulla piana di Venafro.
Ordine dei medici di Isernia e Medici per l’Ambiente (ISDE) contro la discarica di Sassinoro: i tir peggiorerebbero la situazione sulla piana di Venafro.
L’appello al prefetto Guida: si attivi anche lui per tutelare la salute dei cittadini
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ORDINE DEI MEDICI DI ISERNIA.
ISERNIA.No alla mega discarica di Sassinoro: rappresenta un serio rischio per l’ambiente e la salute dei molisani. Non solo in provincia di Campobasso, ma anche nell’area venafrana, dove il passaggio di tir diretti nel Beneventano andrebbe a peggiorare la situazione relativa all’inquinamento ambientale.
Questo – in estrema sintesi – il messaggio lanciato al termine di un incontro tra il presidente dell’Ordine dei medici di Isernia, Fernando Crudele, e il presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE) di Isernia, Vanna Antonelli, convocato proprio per discutere dei potenziali pericoli rappresentati dalla mega discarica che si intende realizzare a Sassinoro, al confine con il Molise. L’impianto, infatti, dovrebbe trattare ben 22 mila tonnellate annue di compost.
“L’impianto per il trattamento della frazione di umido – ha detto il presidente dell’Associazione medici per l’ambiente Vanna Antonelli - arrecherebbe un grave danno al Molise, dove la qualità dell’aria non sarà perfetta ma sicuramente migliore rispetto ad altre regioni.
Come ISDE siamo preoccupati, per questo chiediamo alla Regione Campania di ritirare il suo via libera alla realizzazione dell’impianto.
Anche sulle popolazioni della nostra provincia avrebbe un impatto fortemente negativo, causato da centinaia di camion carichi di spazzatura che transiterebbero sull’asse Venafro-Isernia-Bojano-Benevento, andando ad aumentare il già critico inquinamento atmosferico nella piana di Venafro.
Troppo spesso si sottovalutano le gravi conseguenze sulla salute dell’inquinamento, dovuto alle centinaia di sostanze tossiche che vanno a bombardare quotidianamente l’uomo, in parte respirate (atmosfera) e in parte ingerite (catena alimentare): malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, dismetaboliche, neurodegenerative, autismo, allergie. L’Organizzazione mondiale della sanità calcola che per inquinamento ambientale muoiono ogni anno in Italia 33.000 persone. Il 25% delle malattie sono causate dall’ambiente. Ogni giorno – ha concluso il presidente dell’ISDE - vengono diagnosticati 1.000 tumori”.
Alla luce di queste considerazioni, il presidente dell’Ordine dei medici di Isernia, Fernando Crudele, soffermandosi in particolare sull’impatto che il passaggio dei tir potrebbe avere nella zona di Venafro, invita il prefetto di Isernia, Fernando Guida, a schierarsi ancora una vota – pur nei limiti delle sue competenze - dalla parre dei cittadini venafrani.
“Il prefetto Guida – ha commentato Crudele - ha già dimostrato sensibilità e attenzione alle problematiche ambientali. Lo invito ad attivarsi, insieme al prefetto di Campobasso, per favorire ogni utile iniziativa al fine di scongiurare l’insediamento della mega discarica. In effetti l’impianto di Sassinoro andrebbe in direzione opposta rispetto all’ordinanza prefettizia che limita la circolazione dei mezzi pesanti a Venafro, finalizzata – ha concluso il presidente dell’Ordine dei medici – proprio a ridurre gli sforamenti delle polveri sottili in città”.