Cronaca

Isernia: Carabinieri in azione: sequestrate dosi di sostanze stupefacenti tra le quali il “cobret” o “droga dei disperati”.

Pubblicato: 16-07-2018 - 414
Isernia: Carabinieri in azione: sequestrate dosi di sostanze stupefacenti tra le quali il “cobret” o “droga dei disperati”. Cronaca

Isernia: Carabinieri in azione: sequestrate dosi di sostanze stupefacenti tra le quali il “cobret” o “droga dei disperati”.

Pubblicato: 16-07-2018 - 414


Ad Agnone motociclista non si ferma all’alt dei Carabinieri. Individuato dagli uomini dell’Arma.

Nel corso di una vasta attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri in tutta la provincia di Isernia, venivano sequestrate dosi di sostanze stupefacenti tra le quali il “cobret” o “droga dei disperati” che è una droga “pesante”, a basso costo, ottenuta dalla lavorazione dell’oppio che, secondo gli esperti, ha un potente effetto tossico ed è più pericolosa dell’eroina stessa perché altera la realtà lasciando danni irreparabili nella mente di chi ne fa uso. Lo stupefacente ha l’aspetto di una polvere molto simile allo zucchero di canna. La sua diffusione in Italia parte dal napoletano e si espande sull’intero territorio nazionale. Nel dettaglio le operazioni condotte dai Carabinieri: i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno controllato un’autovettura con due giovani a bordo, che alla loro vista davano segni di nervosismo, circostanza tale da far approfondire gli accertamenti con una perquisizione personale e veicolare, con risultato positivo, rinvenendo due involucri contenenti dosi di marijuana e cobret. sequestro droga

La droga è stata sottoposta a sequestro, mentre i ragazzi dovranno rispondere di detenzione illegale di stupefacenti. Ulteriori indagini sono in corso per accertare se le dosi rinvenute erano per uso personale o se destinate all’attività di spaccio; ad Agnone, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno denunciato un giovane del luogo, che ha forzato un posto di blocco non ottemperando all’ALT intimatogli dalla pattuglia.

Il motociclista è stato però riconosciuto dai militari, per via dei suoi precedenti di polizia e pertanto nei suoi confronti è scattata nelle ore successive la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria, anche perché lo stesso risultava privo della prescritta patente di guida poiché già in precedenza revocata.




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