Cronaca

Isernia: Ragazza molestata in stazione, CasaPound Italia: “non si può andare avanti così, urge intervento serio sulla sicurezza”

Pubblicato: 09-08-2018 - 375
Isernia: Ragazza molestata in stazione, CasaPound Italia: “non si può andare avanti così, urge intervento serio sulla sicurezza” Cronaca

Isernia: Ragazza molestata in stazione, CasaPound Italia: “non si può andare avanti così, urge intervento serio sulla sicurezza”

Pubblicato: 09-08-2018 - 375


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA AGOSTINO DI GIACOMO – CASAPOUND ISERNIA

ISERNIA.“La situazione si è spinta troppo oltre: urge un intervento serio della politica e delle forze dell’ordine affinchè la stazione di Isernia torni ad essere un luogo frequentabile dai cittadini, e non una ‘no go zone’ in mano a spacciatori e sbandati immigrati”. Non usa giri di parole Agostino Di Giacomo, responsabile isernino di CasaPound Italia, per commentare la vicenda delle molestie ai danni di una ragazza isernina da parte di un immigrato nigeriano, una vixenda chw non ha avuto esito peggiore solo per l’intervento degli amici della ragazza, che hanno affrontato l’aggressore.

“Lo scorso autunno, fummo tra i primi a denunciare la situazione inaccettabile in cui versa la stazione, organizzando anche un presidio in loco nelle ore notturne – prosegue Di Giacomo – all’epoca, ci fu persino chi, all’interno dell’amministrazione, si permise di ironizzare. Ora i fatti dimostrano che noi avevamo ragione, e l’amministrazione comunale, che ha brillato solo per immobilismo, torto. La politica ha il dovere di attivarsi, chiedendo maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, ma soprattutto andando a sanare la causa prima di questa situazione, l’immigrazione incontrollata in provincia di Isernia. E’ infatti grazie ai flussi migratori legati al business dell’accoglienza, che in una cittadina di ventimila abitanti abbiamo le stesse situazioni di degrado delle stazioni delle grandi città.

A breve noi di CasaPound Italia daremo il via ad una serie di iniziative per tenere viva l’attenzione su questo gravissimo problema, uno dei più gravi che la nostra città si trova ad affrontare, ma su cui la politica continua a tacere in nome del ‘politicamente corretto’ ”.

 




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