Cronaca

Immigrazione e criminalità, CasaPound: “in Molise un reato al giorno, è emergenza”

Pubblicato: 16-09-2018 - 389
Immigrazione e criminalità, CasaPound: “in Molise un reato al giorno, è emergenza” Cronaca

Immigrazione e criminalità, CasaPound: “in Molise un reato al giorno, è emergenza”

Pubblicato: 16-09-2018 - 389


Di Giacomo (CPI): “incredibile l’inattività dell'Assessore leghista con delega all'immigrazione Mazzuto"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA AGOSTINO DI GIACOMO - CASA POUND MOLISE.

CAMPOBASSO. “In Molise ormai è emergenza immigrazione, con le cronache che riportano la media di un reato al giorno commesso da immigrati ospiti nei centri d’accoglienza della Regione”. Non usa mezzi termini Agostino Di Giacomo, responsabile molisano di CasaPound Italia, commentando il video, diffuso dalla stampa, del violento pestaggio operato da parte di due immigrati a danno di un terzo su di un autobus di linea, e la vicenda dell'aggressione di un controllore da parte di un immigrato su di un treno regionale.

“La cosa davvero incredibile – prosegue Di Giacomo- è che chi governa non sembra rendersi conto della situazione: l’assessore leghista Mazzuto, che detiene la delega all'immigrazione, ed il consigliere leghista Romagnuolo preferiscono litigare tra loro piuttosto che mettere in atto le politiche di contrasto alla criminalità ed alla immigrazione selvaggia promosse a parole dal loro partito”.

“In campagna elettorale – continua – avevo promesso che sarei andato a bussare alla porta dei vincitori per presentar loro le istanze dei cittadini. Per tale ragione, nei prossimi giorni chiederò un incontro all’Assessore Mazzuto per presentargli un corposo dossier sui crimini degli immigrati nella nostra regione e per sollecitarlo a mettere in atto le politiche necessarie per contrastare questa emergenza: dell’espulsione immediata degli immigrati colpevoli di crimini, alla chiusura in tempi rapidi dei centri d’accoglienza in sovrannumero. Ad oggi il Molise è la regione con il rapporto più alto tra residenti e immigrati ospiti nelle strutture d’accoglienza, spuntate come funghi per cavalcare un business alimentato da soldi pubblici e i cui costi in termini sociali e di sicurezza sono scaricati sui cittadini molisani”.

 




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