Economia

Poste, sulla carenza di personale allo sportello si preannuncia un “autunno caldo”. La nota sel segretario regionale UilPoste Molise Aniello Pascarelli.

Pubblicato: 27-09-2018 - 340
Poste, sulla carenza di personale allo sportello si preannuncia un “autunno caldo”. La nota sel segretario regionale UilPoste Molise Aniello Pascarelli. Economia

Poste, sulla carenza di personale allo sportello si preannuncia un “autunno caldo”. La nota sel segretario regionale UilPoste Molise Aniello Pascarelli.

Pubblicato: 27-09-2018 - 340


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ANIELLO PASCARELLI (SEGRETARIO REGIONALE UILPOSTE)


Con la conclusione del periodo estivo non possono dirsi certo risolte le problematiche connesse al settore poste. Se da un lato la bella stagione è stata caratterizzata da difficoltà che si sono andate a sommare alle complicazioni quotidiane, anche in relazione alla possibilità di garantire il periodo di ferie ai lavoratori, la nuova stagione non sarà esente dalla carenza del personale.


Ne è convinto il segretario regionale Uilposte Molise, Aniello Pascarelli, che pone l’attenzione soprattutto sul personale addetto allo sportello, per il quale il numero dei dipendenti non basta a soddisfare la mole di lavoro da svolgere.


“Si tratta – il commento di Pascarelli - di una questione sulla quale più volte abbiamo concentrato l’attenzione e per la quale continuiamo a chiedere un incontro con i vertici aziendali, alla cui attenzione vogliamo portare pure le numerose problematiche connesse al servizio di recapito”.


“Proprio in quest’ultimo ambito – continua il sindacalista – la nuova riorganizzazione che a ottobre dovrebbe prendere il via in provincia di Isernia, dovrebbe andare a ovviare alle tante difficoltà prodotte dal recapito a giorni alterni. L’augurio è quello che sia davvero così, perché – conclude Pascarelli – il sindacato sarà vigile e attento alla tutela dei diritti di lavoratori e cittadini”.


Pascarelli, infine, ascoltando l’audizione alla Camera dell’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, si dice fiducioso rispetto a quanto sostenuto sul mantenimento dei presidi nei piccoli comuni. Tuttavia, – conclude Pascarelli – a una riorganizzazione che tenga conto delle singole esigenze di territori differenti, all’azienda chiediamo di affiancare anche un piano di investimenti per potenziare i servizi e tutelare i lavoratori”.





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