CAMPOBASSO. Si è concluso il IX congresso della CGIL MOLISE che ha portato alla nascita della Camera del Lavoro Territoriale inserita nel contesto interregionale Abruzzo/Molise.
I delegati provenienti dalle 130 assemblee di base e dai congressi delle diverse categorie confederali e delle leghe dei pensionati hanno eletto il consiglio direttivo e l’assemblea generale della nascitura Camera del Lavoro.
La guida del Sindacato di Via Mosca per il prossimo quadriennio è stata affidata a larghissima maggioranza a Paolo De Socio che ha immediatamente proposto l’elezione della nuova Segreteria : ad affiancarlo in questa prima fase di percorso saranno Maria Perrotta storica componente della Funzione Pubblica e Daniele Capuano che ricopre anche la carica di Segretario Generale della FILCAMS.
Le due giornate di dibattito intenso hanno affrontato i temi attuali dello scenario politico nazionale e locale ribadendo le proposte del sindacato per provare a superare definitivamente la fase di crisi e regressione che ha caratterizzato gli ultimi 10 anni.
Tra le altre cose si è parlato di lavoro, qualità del lavoro e sicurezza sul lavoro ma non sono mancati interventi che hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di prestare un’attenzione particolare al tema dell’integrazione possibile e frequenti sono stati gli attestati di solidarietà al Sindaco di Riace Mimmo Lucano.
I delegati intervenuti hanno ribadito con forza la necessità di creare condizioni oggettive di uguaglianza e hanno rilanciato l’idea ampiamente condivisa dell’affermazione dei diritti fondamentali universali tra i quali quelli di cittadinanza, salute, istruzione e naturalmente lavoro.
La discussione si è incentrata anche sulla necessità di contrastare le derive regionaliste che porterebbero regioni a statuto ordinario ad applicare non auspicabili direttive in materia di autonomia differenziata.
La CGIL molisana ha rilanciato con forza la valenza del percorso proposto negli scorsi anni in ambito nazionale con la scelta di affrontare una fase inedita per il sindacato che ha lanciato la campagna referendaria per contrastare i voucher e il sistema degli appalti e che ha avanzato la proposta di legge di iniziativa popolare per la Carta dei Diritti Universali delle lavoratrici e dei lavoratori.
In ambito locale è stata confermata la linea che richiede un impegno a 360° per accendere un riflettore costante sulla VERTENZA MOLISE, regione interessata da fenomeni di spopolamento costante, dissesto idrogeologico, arretratezza infrastrutturale e problemi di gestione dei servizi essenziali.