RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA VITTORIO NOLA – MOVIMENTO CINQUE STELLE.
"In questi giorni ho letto e sentito molti commenti in merito alla chiusura della biglietteria della stazione di Isernia. Un problema, certo, che va ad aggiungersi a una carenza di servizi non più tollerabile.
Tuttavia - spiega Nola - credo che il problema di fondo al quale gli amministratori e le istituzioni devono avere la capacità e il coraggio di guardare sia la totale mancanza di programmazione, di strategia, di un piano trasporti serio ed efficiente. Cosa intende fare la politica regionale? E come intende agire Confindustria Molise? E questo che vogliamo sapere.
Se per percorrere Napoli-Torino si impiegano ormai 6 ore, e per la tratta Campobasso-Roma se ne impiegano ancora 4, con tutti i problemi quotidiani che causano ulteriori rallentamenti e ritardi, è chiaro ed evidente che l’Italia è andata avanti e il Molise è rimasto fermo.
E questi ‘deficit’ logistici contribuiscono a tenere ancora più distante il Molise dai centri maggiori, con la conseguenza di isolamento e spopolamento, quando invece tutti sappiamo benissimo che un buon collegamento ferroviario, soprattutto con la porta occidentale della regione, favorirebbe la ripresa economica e demografica.
È questo il nodo della questione - aggiunge il portavoce M5S - e per scioglierlo non serve fare proteste e comunicati stampa strumentali sulla chiusura di una biglietteria, ma occorre lavorare concretamente per una strategia che renda efficiente i trasporti molisani e che ci porti definitivamente fuori dal ‘binario 20 bis’. Altrimenti, come recita un’ormai famoso meme coniato dai giovani molisani, siamo destinati a restare Molisn’t, una regione ferma al palo, lasciata al suo destino.
Noi, insieme ai nostri portavoce nazionali - afferma Vittorio Nola - intendiamo sfruttare al meglio tutte le potenzialità di un Molise che deve eliminare i propri deficit logistici, digitali e quindi anche degli attuali collegamenti ferroviari che ostacolano la ripresa economica. Sembra quasi surreale che, in un mondo che cambia così velocemente con strumenti in grado di raggiungere anche altri pianeti, la politica molisana non riesca a modernizzare i collegamenti del Molise con Roma, con Napoli e con gli altri punti strategici per la crescita economica, occupazionale e per sentirci davvero una regione centrale del nostro Paese.
La nostra idea sulla quale continueremo a batterci è l’innesto di treni elettrici o bimodali, utili per ottimizzate i tempi di percorrenza e per ridurre l’impatto ambientale. - Conclude il portavoce M5S in Consiglio regionale - Al di là della chiusura della biglietteria, che è una delle tante conseguenze di mancanza totale di investimenti strategici e programmazione, riuscirà il Molise a uscire dall’isolamento e ad avere finalmente un serio piano trasporti? O la politica intende solo continuare a strumentalizzare casi come quello della biglietteria, per fingere di occuparsi del problema dei collegamenti ferroviari della regione?”