Politica

Guglionesi, la nota di Giuliana Senese dopo le dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale.

Pubblicato: 24-01-2019 - 334
Guglionesi, la nota di Giuliana Senese dopo le dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale. Politica

Guglionesi, la nota di Giuliana Senese dopo le dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale.

Pubblicato: 24-01-2019 - 334


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA MOVIMENTO CINQUE STELLE MOLISE.

Ho deciso di rimettere il mandato da Presidente del Consiglio dopo un’esperienza umana comunque importante e ritengo di aver assolto al mio compito sempre con impegno rispettandone gli obblighi di neutralità e imparzialità.

La particolare tipologia dell’affidamento dell’incarico di Presidente del Consiglio ad un consigliere di minoranza non mi ha impedito di assicurare il pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, le competenze e le responsabilità dei due ruoli. Ho accettato la nomina perché credevo in questo laboratorio politico-istituzionale, novità audace per le nostre piccole realtà con un background tradizionalista, ma lo stesso laboratorio, per il modo in cui (non) è stato utilizzato dall’amministrazione comunale, è finito per essere una limitazione alla garanzia di indipendenza e una limitazione alla forza di opposizione che rappresento, quell'opposizione che ora si attendono da me le centinaia di cittadini che ci volevano alla guida del Comune di Guglionesi.

Questa percezione è stata dettata, ad esempio, dall’assenza di coinvolgimento nella preparazione dei diversi punti all’ordine del giorno da discutere in Consiglio comunale e nell’essere chiamata alla firma digitale a pacchetto già precostituito. Ebbene, la mia storia personale mi impone di non poter accettare il ruolo di banale esecutrice di “ordini” altrui.

Inoltre, leggendo il regolamento comunale abbiamo notato che, pur essendo previsto l’affidamento dell’incarico di Presidente del Consiglio comunale a persona diversa dal Sindaco, per il resto le competenze che avrebbero dovuto dare sostanza a questo ruolo sono rimaste in capo alla figura del Sindaco stesso, relegando la figura di Presidente del Consiglio ad una figura di rappresentanza, ma senza sostanza.

A questo si aggiungono le perplessità su alcune azioni di governo. Mi riferisco alla trasparenza mancata nel caso del bando della scuola Mimi del Torto non sufficientemente pubblicizzato o agli incarichi fiduciari a cui il Consiglio e il suo Presidente non hanno potuto dare né assenso né dissenso. Anche in questo caso avremmo preferito bandi aperti per motivare la partecipazione di chi ne avesse i titoli. Inoltre ricordo la vana attesa di uno spazio, da utilizzare come Ufficio di Presidenza, per lavorare al meglio con gli altri capigruppo della minoranza. Questa era una promessa inserita nel programma elettorale dell’attuale sindaco che non è stata mai attuata, ma che mi auguro venga tenuta ancora in considerazione.

Nel rimettere il mandato, tuttavia, ho voluto tracciare la strada per una iniziativa che spero sia seguita dal futuro Presidente e che possa essere utile ai ragazzi del nostro paese per avvicinarsi alle istituzioni. Una iniziativa che mi è stata suggerita da un viaggio a Bruxelles di una classe del nostro Istituto pedagogico, organizzato dalla portavoce del Movimento 5 Stelle, Isabella Adinolfi, per far conoscere le istituzioni europee e dal progetto portato avanti dal Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, che ha aperto i palazzi romani per far conoscere i luoghi dove la politica opera. Ebbene, organizziamo una giornata dedicata alle classi delle medie di Guglionesi, durante la quale i ragazzi possano conoscere il Municipio, la sala del Consiglio comunale e della Giunta, toccando con mano i luoghi dove vengono prese le decisioni riguardanti la nostra comunità. In queste senso, inoltre, potremmo prendere spunto dalle tante località, anche molisane, in cui è istituito un Consiglio comunale dei ragazzi (rappresentanti scelti da loro stessi) con un baby sindaco che affianca e partecipa all’attività amministrativa. Credo sia questo il modo migliore per far tornare ai giovani il desiderio di fare politica.

Infine mi auguro che gli emolumenti da me mai percepiti e accantonati in questi mesi siano devoluti al posizionamento di una “panchina rossa” in località Castellana, in ricordo delle vittime di femminicidio.

Ora guardiamo avanti.

Rimetto il mandato di Presidente del Consiglio, sicura di una esperienza di crescita umana, prima ancora che politica, e garantisco da questo momento un’attività di opposizione seria, nel pieno rispetto degli interessi di tutti i cittadini di Guglionesi.

 




Articoli Correlati


cookie