Bruno (CPI): “CasaPound Italia promuoverà la sua presentazione in tutti i consigli italiani per riparare ad un grave torto verso i martiri delle Foibe”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CASA POUN ISERNIA – CONSIGLIERE COMUNALE FRANCESCA BRUNO.
Isernia, 13 febbraio - “Nonostante i molti passi avanti che l’Italia è riuscita a fare nel lungo percorso per il riconoscimento di un pezzo drammatico della propria storia, le Foibe e l’Esodo, c’è una tappa che riteniamo obbligata da parte dello Stato Italiano. Per questo al pari ai miei colleghi consiglieri comunali di CasaPound Italia di tutta Italia, ho presentato al consiglio comunale di Isernia la mozione per chiedere l’annullamento delle onorificenze conferite al maresciallo Tito nel 1969 dall’allora presidente Giuseppe Saragat come Cavaliere di Gran Croce decorato di gran cordone dell’”Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, il più alto titolo onorifico d’Italia.”
Così Francesca Bruno, il consigliere comunale isernino di CasaPound Italia, in merito alla mozione che invita il consiglio comunale del Capoluolo pentro ad esprimersi ufficialmente per chiedere il ritiro dell’onoreficenza al defunto capo di stato jugoslavo, responsabile della pulizia etnica ai danni degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia.
Prosegue Bruno: “Considerato che il conferimento di tale onorificenza è da valutarsi nel contesto dell’epoca in cui l’indagine storica non aveva ancora portato alla luce, in tutta la loro indiscutibile atrocità i crimini commessi, tale deve essere valutato come un errore, figlio del silenzio culturale e storico del tempo sulle tragedie che hanno coinvolto il confine orientale. Pertanto chiederemo ai sindaci di tutti i consigli comunali dove siamo rappresentati di presentare richiesta al Presidente della Repubblica e ad ogni organo competente di mettere in atto le modifiche di legge necessarie per porre rimedio a quello che ad oggi è da considerarsi uno schiaffo morale a chi ha dovuto subire tali violenze. Tito è stato, infatti, responsabile di oltre 10.000 infoibamenti, dell’esodo di 350.000 persone e della morte di migliaia di italiani nei campi di concentramento come quelli di Borovnica, Isola Calva e San Gregorio”.
“Speriamo – conclude il consigliere comunale di CasaPound - che questa iniziativa, che ci sembra doverosa almeno per rispetto verso le vittime decedute e per le migliaia di esuli istriani e dalmati derubati delle proprie radici, che si sono visti riconoscere la loro tragedia solamente dopo 50 anni, incontri l’approvazione unanime di tutto il consiglio. Alla Presidenza del Consiglio e alla Presidenza della Repubblica deve arrivare un messaggio forte e chiaro da tutte le città d’Italia, Isernia compresa: il 10 febbraio 2019 deve essere ricordato come l’ultimo che veda un criminale come Tito insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce decorato di gran cordone dell’”Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.