Con l'entrata in vigore del decreto Dignità, le schede carburante vengono eliminate. Era stato deciso di rendere obsolete dal primo Luglio 2018 ma, grazie alla proroga richiesta dal governo, la data è stata poi spostata a Gennaio 2019.
Da quest'anno dunque non si potranno più usare le schede carburante per creare i rendiconti mensile delle spese di rifornimento delle autovetture.
Verrà inoltre rimosso anche lo "spesometro", documento utilizzato per controllare la comunicazione dei dati delle fatture.
Il sistema che andrà a sostituire questi due strumenti fiscali è molto promettente. La fattura elettronica è stata pensata per far risparmiare tempo e denaro sia alle aziende che ai liberi professionisti ed anche ai dipendenti che utilizzano vetture aziendali.
Come per tutti i sistemi fiscali, anche la fattura elettronica va conosciuta e studiata per poterla usare in modo corretto e ricavarne il massimo risparmio.
Fattura elettronica, come funziona?
La fatturazione elettronica partirà dal primo Gennaio 2019 e sarà obbligatoria per tutte le transazioni che avvengono tra persone o aziende dotate di partita IVA.
Riportiamo di seguito alcuni delle definizioni legali legate alla fattura elettronica riportate nella circolare 13/E del 2 Luglio 2018 reperibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate:
l'obbligo di fatturazione elettronica riguarda solo i motori per uso trazione.
riguarda solo le cessioni di beni e prestazioni di servizi tra soggetti stabiliti, residenti o identificati nel territorio italiano.
non è obbligatorio riportare sulla fattura elettronica la targa del veicolo che effettua il rifornimento.
per il rilascio della fattura elettronica è obbligatorio indicare la ragione sociale, Posta Elettronica Certificata, ragione sociale, data della transazione e le generalità delle parti interessate. Inoltre bisogna anche riportare il tipo, la qualità e la quantità del carburante acquistato durante il rifornimento.
La fattura elettronica dovrà essere inoltrata tramite un tablet o computer e dovrà essere emessa dal rivenditore utilizzando uno dei seguenti metodi:
attraverso l'app Fatturae, perfetta per smartphone e tablet.
direttamente dal sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
in alternativa, si possono utilizzare software di terze parti gratuiti e non, che permettono di inviare la fattura elettronica anche in assenza di una connessione internet.
Una volta ricevuta la fattura, si potrà visualizzare sul sito dell'Agenzia delle Entrate o all'indirizzo di posta elettronica certificata che viene fornito una volta effettuato il pagamento.
Nelle nuove fatture elettroniche possono venire inseriti anche i costi sostenuti per lavaggi auto, lubrificanti o altri accessori per auto.
Le carte carburante, cosa sono e come funzionano.
Il modo migliore per facilitare la fase di rendicontazione è utilizzare le nuove carte carburante per pagare i rifornimenti. Ne esistono molte sul mercato e le più sicure sono certamente quelle prepagate poiché, anche nel caso in cui i dati vengano rubati, nessuno avrà accesso al conto corrente dell'azienda.
Esistono tre tipi diversi di carte carburante, ognuno con diversi vantaggi, pensate per le esigenze di professionisti e aziende di ogni settore e dimensione.
Carte carburante monomarca: sono collegate ad una specifica catena di distributori. Lo svantaggio è possono essere utilizzate solo in quella catena e quindi non consentono di scegliere il prezzo del carburante migliore. Le più conosciute sono quelle rilasciate da Eni e Q8 ma tutti i colossi del mondo petrolifero hanno la loro.
Carte multimarca: consentono di effettuare rifornimenti in distributori di più marche diverse a patto che siano convenzionati.
Carte universali: consentono di rifornirsi in tutte le stazioni di servizio presenti sul territorio italiano in modo da scegliere sempre il prezzo migliore senza limitazioni. Al momento ne esiste solamente una, Soldo Drive.
Le nuove carte carburante sono la scelta migliore perché permettono di risparmiare moltissimo tempo al momento della rendicontazione. A differenza di una carta personale, non sarà necessario spulciare fra tutte le fatture per trovare quali sono collegate ai rifornimenti di carburante e quali no, o ancora quali sono stati fatti per lavoro e quali no.
Usando una carta carburante le fatture saranno direttamente collegate agli estratti conto e, inoltre, saranno facilmente ricollegabili alla targa del veicolo che ha effettuato il rifornimento.
Questi vantaggi la rendono l'opzione più semplice e conveniente sia per le aziende che per i liberi professionisti.