Cronaca

Bolli auto, la Regione va avanti e pretende i soldi dai molisani. La nota del comitato Pro Trignina

Pubblicato: 17-10-2019 - 248
Bolli auto, la Regione va avanti e pretende i soldi dai molisani. La nota del comitato Pro Trignina Cronaca

Bolli auto, la Regione va avanti e pretende i soldi dai molisani. La nota del comitato Pro Trignina

Pubblicato: 17-10-2019 - 248


Riceviamo e pubblichiamo da comitato Pro Trignina Abruzzo e Molise

Nell’incontro in Regione Molise abbiamo avuto la conferma che lo spirito con il quale si muove è quello di recuperare i 25 milioni di euro nei confronti degli automobilisti.

Nella giornata di ieri il Comitato PROTRIGNINA Abruzzo e Molise si è recato presso la Regione Molise , sia all’assessorato ai tributi, specificatamente all’ufficio <Risorse finanziarie e ufficio procedura tasse automobilistiche> nella sede di via Genova a Campobasso che all’ufficio legale al fine di chiedere chiarimenti in merito al comportamento, da noi definito “assurdo e fuori controllo” nei confronti di molti automobilisti molisani che stanno ricevendo in questi giorni il “ preavviso di fermo amministrativo” dalla ICA/CRESET mandataria della Regione Molise per il tributo del bollo auto.
Abbiamo avuto la conferma che da parte dell’ente regione esiste l’intenzione di consolidare l’ingiunzione già evoluto in atto di preavviso di fermo amministrativo. Nessun condono, nessuna rottamazione persino con la maxi rateizzazione , vogliono subito il versamento del 30%. Questo è il loro volere noi non siamo d’accordo , non lo condividiamo e ci opporremo con tutti i mezzi e gli strumenti.
( Cronistoria)Queste comunicazioni fanno riferimento ad annualità dal 2008 al 2013 che furono ingiunti pur in evidente e palese nullità dell’atto “ ab inizio “ ai sensi e per gli effetti della legge 60 del 1986 che obbliga il creditore a comunicare la sua pretesa debitoria nel triennio, invece in molti casi questo avvenne dopo.

La cosa ci ha meravigliato assai e di cui chiederemo conto sia alla Regione Molise, ufficio tributi, che alla ICA/Creset di Campobasso nella prossima settimana, poiché gli stessi atti ingiuntivi sono stati da noi opposti ed abbiamo personalmente depositato la richiesta di annullamento e certificato la decadenza per prescrizione della pretesa debitoria, richiesta formulata ai sensi e per gli effetti dell’art.1 della legge 228/2012, norma che prevede il silenzio assenso a conferma della richiesta formulata dal cittadino automobilista. E così è avvenuto infatti dal mese di febbraio 2018 nessuna comunicazione è giunta da parte della Regione Molise e della stessa Ica Creset di Campobasso.

Oggi improvvisamente vengono comunicati atti coattivi e/o di fermo amministrativo! Definire questo atteggiamento non rispettoso della legalità e del diritto dell’utente è il minimo! Se fossimo stati informati che non venivano accettate le opposizioni, le stesse vanno motivate, ci saremmo potuti difendere in altre sedi oppure potevamo decidere di adire al condono, alla rottamazione, alla rateizzazione oppure al pagamento unico, vi siete comportati in modo vessatorio spinti unicamente dal principio di fare cassa sulla pelle di noi automobilisti.
San Salvo , 17ottobre 2019 Il Presidente Antonio Turdò




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