RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA COMITATO “IN SENO AL PROBLEMA”
L’ultimo episodio in ordine di tempo accaduto presso il Centro di Senologia dell’Ospedale Civile “F. Veneziale di Isernia”, assume contorni inquietanti e seriamente preoccupanti! Nell’indifferenza generale, a parte le dure parole di condanna della consigliera Romagnuolo, il responsabile del reparto di senologia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, dott. della Valle, ordina di far rimuovere i cartelli sulle porte degli ambulatori dei dott. Rispoli e Scarabeo, creando di fatto un disservizio tra gli utenti e dimostrando un’arroganza mai vita!
Il vaso è pieno, non c’è più spazio per gocce avvelenate! Il disegno di Toma, Micone, vertici ASRem e commissari è chiaro, eliminare Isernia e la sua provincia con Agnone e Venafro, chiudendo contemporaneamente senologia, oncologia e neurofisiopatologia, nel silenzio più totale, vergognoso e vigliacco dei consiglieri regionali, degli assessori e della quasi totalità dei sindaci!
Ma se la politica mette in atto questo viscido gioco, i cittadini si stanno organizzando e ribellando e martedì 29 ottobre a partire dalle ore 10.00, saranno ancora davanti all’ospedale civile “F.Veneziale” per ostacolare questo putrido disegno antisociale e anti pubblico, anticamera di preoccupanti fenomeni di disordini dei quali le responsabilità saranno addebitate totalmente ai creatori di mostri! Non staremo più a guardare, porteremo le nostre proteste anche sotto tutti i palazzi comunali della provincia in attesa di organizzarci per una veemente protesta regionale e nazionale al fine di ottenere una moratoria sul caso sanitario molisano. Non dite che non sapevate cari sindaci e cari politici tutti, venite martedì a portare il vostro sdegno altrimenti la connivenza con questo sporco sistema sarà più evidente che mai! E non accampate scuse di consigli, giunte o altro, la salute e la sanità non aspettano tempi comodi, lasciate ogni altro impegno certamente differibile ed intervenite! Parimenti l’appello va a tutti i cittadini, dimenticate per un paio di ore ogni impegno quotidiano, lavoro compreso e accorrete a difendere un vostro diritto! Domani sarà troppo tardi per lamentarvi!