RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE PAOLA MATTEO
“Da quando è partita la mia esperienza in Consiglio regionale ho cercato di impegnarmi a fondo per trovare risposte adeguate alle emergenze sociali che abbiamo di fronte, quindi mi sento particolarmente coinvolta dalla Giornata internazionale contro la violenza di genere”. La consigliera regionale di Orgoglio Molise, Paola Matteo, spiega i motivi che l’hanno indotta a portare a compimento una serie di iniziative di valore sostanziale e simbolico nella lotta alla violenza sulle donne.
“Le statistiche ci mettono spalle al muro – afferma la Capogruppo di Orgoglio Molise – e soprattutto evidenziano che tutte le donne possono essere vittime di violenza. Non é la nazionalità, non è l’età non è il ruolo sociale a incidere, ma è un dramma che riguarda tutte e tutti, un tema purtroppo ancora sottovalutato, almeno finché non ci riguarda da vicino.
“Siamo partiti poco più di un anno fa – prosegue la consigliera – modificando la Legge regionale n. 15 contro la Violenza di genere, che necessitava di una serie di correttivi”.
Paola Matteo è stata prima firmataria e relatrice della Pdl, contribuendo a rendere effettivo l’inserimento del reato di stalking nel vecchio impianto normativo.
“La vastità e drammaticità del fenomeno – riprende la Segretaria dell’Ufficio di Presidenza - sono purtroppo del tutto evidenti anche nella nostra regione, soprattutto con reati di stalking e maltrattamenti. Grazie all’inserimento all’interno della Legge 15 della Convenzione di Istanbul, l’accordo con il quale Consiglio d'Europa è intervenuto per la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, anche il Molise si muove nella stessa direzione dell’Italia e soprattutto dell’Europa.
“Il Consiglio regionale ha voluto dare un senso di marcia deciso e inequivocabile nel percorso verso la tutela delle fasce più a rischio della società, coniugando gesti simbolici di grande impatto mediatico con iniziative legislative concrete. Ultima, ma determinante per dare un senso al ruolo attivo dei consiglieri nelle politiche sociali che investono la Regione è stata l’approvazione di un emendamento da me proposto in sede di Bilancio. In virtù di tale intervento, sono state stanziate molte risorse per sostenere l’attività dei centri anti violenza previsti nella Legge regionale.
“Ma ci sono anche altre iniziative simboliche da citare in questa occasione. Penso al‘Posto occupato’ attraverso il posizionamento in Consiglio regionale di una poltrona rossa. E’ un piccolo gesto che tuttavia rappresenta un grande vuoto: il ‘posto’ lasciato nella società da ogni donna uccisa da un uomo”.
La Consigliera Matteo ha inoltre aderito alla campagna ’Non è normale che sia normale’,presentata dalla Parlamentare Mara Carfagna, a cui molti consiglieri regionali del Molise dei diversi schieramenti hanno aderito. Infatti, non esistono distinzioni politiche quando si tratta di emergenze sociali percepite in maniera così forte dalla società civile.
“Sono stata poi la prima firmataria della ‘Legge Quadro contro ogni forma di discriminazione per l’affermazione dell’uguaglianza’, sempre in esame in IV Commissione, che mette in atto una serie di politiche antidiscriminatorie per rimuovere gli ostacoli all’ingresso delle donne nella vita pubblica, per ridurre le disparità nel mondo del lavoro, nell’accesso ai servizi e nella vita familiare”.
Ed è su iniziativa della consigliera Matteo anche l’ordine del giorno (approvato all’unanimità) che ripristina l’Osservatorio regionale delle Politiche sociali. Qualsiasi tipo di intervento non può prescindere dai dati, compresi quelli relativi alla violenza sulle donne. Ridare vita a un organismo così essenziale nella battaglia che il Consiglio regionale sta conducendo, è ad avviso di tutti un punto di ripartenza nella corsa alla programmazione e all’operatività delle politiche sociali.
“Oggi - prosegue la consigliera - condividiamo la decisione della Presidenza del Consiglio regionae di illuminare con luce aranciane, dal tramonto all’alba, dal 23 al 30 novembre, palazzo d’Aimmo.
“Nonostante la mole di lavoro e il buon esito di tante iniziative - prosegue Paola Matteo - restiamo vigili sul tema violenza. E non solo. Le aggressioni e le molestie di genere s’inseriscono tra i temi approfonditi, che legano ad un unico filo la mia responsabilità di donna, cittadina e amministratrice nella lotta alle emergenze sociali. Violenza di genere, droga, bullismo, gioco d’azzardo patologico, tutto rientra in un rinnovato impegno che, attraverso la prevenzione, l’informazione e il sostegno alle vittime, intende stringere i tempi, l’incidenza di tali fenomeni, e far sentire forte il peso delle istituzioni. Credo che in giornate come quella di oggi, per occasioni così rilevanti - ha concluso - sia necessario dare queste chiare indicazioni”.