Sanità

Rinforzi militari nella sanità italiana. L’impegno del senatore Ortis.

Pubblicato: 27-03-2020 - 267
Rinforzi militari nella sanità italiana. L’impegno del senatore Ortis. Sanità

Rinforzi militari nella sanità italiana. L’impegno del senatore Ortis.

Pubblicato: 27-03-2020 - 267


“Mi sto occupando, in qualità di capogruppo di Commissione, del Decreto Cura Italia allo scopo di ampliare il previsto arruolamento straordinario di personale sanitario militare con ferma volontaria per un anno.

Si tratta di 400 figure che entreranno, a domanda e per titoli, in servizio temporaneo nelle Forze Armate con l’obiettivo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19: nello specifico, 120 ufficiali medici con il grado di tenente, arruolati nell’Esercito italiano; 200 sottufficiali infermieri con il grado di maresciallo, arruolati sempre nell’Esercito; 30 ufficiali medici con il grado di sottotenente di vascello, arruolati nella Marina Militare; infine, 50 sottoufficiali infermieri con il grado di maresciallo, arruolati anch’essi nella Marina”.

Lo rende noto il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle Fabrizio Ortis, componente della Commissione Difesa a Palazzo Madama, ricordando come in questi giorni il ministro della Difesa Guerini abbia lanciato il bando per l'assunzione temporanea per un anno di medici e infermieri militari e in pochi giorni siano già arrivate 7.500 domande.

“Un segnale chiaro – spiega Ortis – di come il settore della Difesa sia capace di riconvertirsi in relazione alle esigenze emergenziali del Paese”. Il senatore pentastellato, inoltre, sta lavorando ad una proposta da inserire nel Cura Italia che, alla facoltà già prevista dal Cura Italia di requisire le strutture sanitarie private convenzionate per fronteggiare l’emergenza sanitaria, aggiunga di non prevedere alcun indennizzo per le medesime, “al fine di mettere a disposizione del nostro Paese – ha aggiunto - tutte le strutture ricadenti nel territorio nazionale indispensabili a combattere il diffondersi del COVID-19. L’interesse nazionale deve andare oltre gli interessi degli imprenditori: ci auguriamo che non sia mai necessario, ma dobbiamo essere pronti a ogni evenienza”.

 




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