Le attenzioni massimali di queste settimane, anzi degli ultimi tre mesi ormai sono completamente concentrate sull’epidemia – pandemia da Coronavirus. Il Covid-19 ha completamente modificato le nostre vite, i nostri comportamenti e il nostro lavoro. Una vera e propria emergenza mondiale con la quale si dovrà convivere , forse, fino a quando non verrà prodotto un vaccino in grado di immunizzare tutti o almeno coloro che non sono stati contagiati dal virus o guariti dallo stesso.
Ma in Italia ci sono anche altri malati e si continua a morire con numeri molto altro, ad esempio di cancro. I nuovi casi di tumore in Italia nel 2019, fortunatamente sono diminuiti, ma hanno coinvolto un numero, che se paragonato al contagio da Covid è molto più alto. Ricordiamo anche che i virus, storicamente, o con le cure mediche o con le cure dettate dai vaccini vengono prima o poi debellati. Esistono, dall’altra parte, dei tumori che lasciano poco scampo ai pazienti colpiti.
Nel 2019 sono stati diagnosticati 371mila casi di tumori (196.000 uomini e 175.000 donne), erano 373mila nel 2018: 2000 in meno in 12 mesi.
I cinque tumori più frequenti sono quello della mammella, (53.500 casi nel 2019), colon-retto (49000), polmone (42.500), prostata (37.000) e vescica (29.700). In calo, in particolare, le neoplasie del colon retto, dello stomaco, del fegato e della prostata e, solo negli uomini i carcinomi del polmone, che continuano, invece, ad aumentare fra le donne (+2,2% annuo), per la preoccupante diffusione dell’abitudine al fumo di sigaretta fra le italiane.
Questo è solo un esempio dei tanti. Oltre al Covid-19, non dimentichiamoci di questi mali e di potenziare le strutture sanitarie per fare in modo che tutti possano avere diritto di curarsi.