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Molise, il bilancio 2019 della Rete Banco Alimentare.

Pubblicato: 26-06-2020 - 391
Molise, il bilancio 2019 della Rete Banco Alimentare. Sociale

Molise, il bilancio 2019 della Rete Banco Alimentare.

Pubblicato: 26-06-2020 - 391


Il 2020 si annuncia ancor più impegnativo.

L’assemblea dei soci ha approvato i numeri dell’anno scorso: 4.698 persone aiutate tramite 32 enti di carità. “Richieste in crescita del 40 per cento per l’emergenza covid”

Campobasso, 26 giugno 2020 – Nel 2019 il Banco Alimentare ha donato cibo a 4.698 persone della regione, un dato stabile rispetto all’anno precedente. Una carità concreta, realizzata grazie ad una rete di 32 enti convenzionati, uno in meno del 2018: Caritas, mense dei poveri, associazioni di volontariato, parrocchie ed enti di assistenza hanno portato speranza concreta a tante famiglie.

Sono alcuni dei dati presentati ieri, giovedì 25 giugno, all’assemblea dei soci del Banco Alimentare dell’Abruzzo, operativo anche in Molise, che si è svolta nel magazzino di via Celestino V a Pescara, alla presenza anche di volontari, collaboratori e amici. Sono stati il presidente Antonio Dionisio e il direttore Cosimo Trivisani a fornire una fotografia dettagliata dell’attività 2019, con un focus sui primi mesi del 2020 segnati dalla pandemia.

Nel dettaglio, nel 2019, il Banco Alimentare ha raccolto 260.307,04 kg di beni alimentari da Agea, industria agroalimentare, Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e collette locali, Siticibo, ortofrutta e altro: rispetto all’anno precedente, in generale si è registrato un calo dell’11,6 per cento, dovuto soprattutto alla diminuzione dei ritiri dai programmi dell’Unione Europea (-52,95 per cento) per effetto dei ritardi delle gare e dei programmi ma anche un importante aumento di ritiri dall’industria (+36 per cento) e dall’ortofrutta (+13,5 per cento). Il valore economico dei beni recuperati e distribuiti è stato nel 2019 pari a 585.690,84 euro, considerando una media di 2,25 euro a kg.

Numeri destinati a cambiare nel 2020 per via dell’emergenza covid: se da un lato nei primi mesi dell’anno sono aumentate fino al 40 per cento le richieste di aiuto, dall’altro il Governo ha stanziato ulteriori fondi per l’acquisto di beni alimentari da destinare ai bisognosi tramite reti di solidarietà, tra cui rientra anche il Banco Alimentare.

Il Banco Alimentare dell’Abruzzo è una delle ventuno sedi locali della Rete Banco Alimentare, coordinata a livello nazionale dalla Fondazione Banco Alimentare. Conta quotidianamente sul lavoro di sei dipendenti e diciannove volontari e una dotazione logistica significativa, fatta del magazzino di Pescara, due celle frigorifere, due automezzi, quattro transpallet e due sollevatori”.

“Il 2019 – ha commentato Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – è stato un anno importante per la nostra opera, perché ha visto crescere la capacità di raccolta di cibo nel settore privato, segno anche della crescente fiducia di imprese e grande distribuzione nei confronti del Banco Alimentare e della nostra rete di carità. Per questo, grazie a tutti: allo staff, ai volontari, agli enti convenzionati e ai donatori, tutti sempre molto motivati nel venire incontro alle richieste di migliaia di persone, tutti in prima linea in questa rete di intervento sociale senza la quale la povertà sarebbe impossibile da affrontare e alleviare. Ora ci attende un periodo intenso per via dell’emergenza covid che ha sconvolto tutto. Un periodo destinato a durare a lungo, ma che come sempre vogliamo continuare ad affrontare con consapevolezza, responsabilità e passione per le persone”.





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