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Piano Nazionale infrastrutture, al Molise briciole. Patriciello: “Situazione preoccupante”.

Pubblicato: 15-07-2020 - 424
Piano Nazionale infrastrutture, al Molise briciole. Patriciello: “Situazione preoccupante”. Politica

Piano Nazionale infrastrutture, al Molise briciole. Patriciello: “Situazione preoccupante”.

Pubblicato: 15-07-2020 - 424


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA EUROPARLAMENTARE ALDO PATRICIELLO

BRUXELLES, 14 LUGLIO 2020Sulle infrastrutture non viaggiano solo le persone, ma l’intera economia di una Regione e la sua capacità di sviluppo. Sapere che nell’ultimo Piano delle infrastrutture e dei trasporti, preparato dal Governo, al Molise vengono date le briciole mi preoccupa non poco”. Commenta così Aldo Patriciello, eurodeputato molisano e membro del Partito popolare europeo, il Piano infrastrutturale approntato dal Ministero dei trasporti per “un’Italia ad Alta velocità”.

“Le infrastrutture – spiega Patriciello – raccontano meglio di qualsiasi altra cosa i problemi dei nostri territori e del sud in generale. E il Molise, ad oggi, rischia davvero di non esistere, considerato che si trova non soltanto a non avere treni ad alta velocità, autostrade e aeroporti, ma anche ad essere escluso dai programmi nazionali di potenziamento delle reti infrastrutturali: un paradosso che fotografa bene le tante contraddizioni di un Governo che invece di garantire alta velocità per tutti, crea un Paese a due velocità.

 Fa specie, dunque – aggiunge l’eurodeputato azzurro - notare che nelle pagine del Piano per le infrastrutture il Molise sia completamente assente, quando invece ci sarebbe urgente bisogno di connetterlo al resto della penisola; di far uscire dall’isolamento le nostre aree interne; di aumentare la competitività delle imprese; di consentire ai cittadini spostamenti più rapidi e più sicuri. Ma per farlo occorrono investimenti e volontà politica, entrambi assenti nel Piano preparato dal Ministero dei trasporti.  Mi auguro che l’intera delegazione parlamentare molisana si adoperi per porre rimedio ad una situazione a dir poco penalizzante per la nostra Regione. Perché se è vero come è vero che un territorio si giudica anche dalla qualità delle sue infrastrutture - conclude Patriciello – allora temo che la strada sia ancora lunga”.

 

 




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