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Mattanza culturale in Provincia di Isernia. Emilio Izzo annuncia la conferenza stampa di ferragosto.

Pubblicato: 13-08-2020 - 513
Mattanza culturale in Provincia di Isernia. Emilio Izzo annuncia la conferenza stampa di ferragosto. Sociale

Mattanza culturale in Provincia di Isernia. Emilio Izzo annuncia la conferenza stampa di ferragosto.

Pubblicato: 13-08-2020 - 513


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA EMILIO IZZO

Da cittadini onesti ed attenti ai beni della collettività, diciamo basta all’abbrutimento culturale! Sabato 15 agosto, per i più attenti, Ferragosto, alle ore 10.30, ci ritroveremo davanti al Complesso Monumentale di Santa Maria delle Monache di Isernia per una protesta-sit in-conferenza stampa. Il Monumento Nazionale ormai chiuso da oltre sei anni per riallestimento, vuole essere solo un esempio della mattanza culturale che i monumenti, i musei e le aree archeologiche stanno subendo a causa di una ottusa ed incapace gestione del patrimonio culturale!

Ne avremo per tutti, partendo proprio dal Segretariato Regionale per i beni culturali, passando per il Polo Museale del Molise ed attraversando a pieno titolo regione, province ed alcuni comuni. Con dovizia di particolari , porteremo a conoscenza della stampa e dell’opinione pubblica di come negli anni gli apparati si sono serviti dei beni pubblici a solo scopo ed interesse personale, carriere e passerelle pagate con i soldi dei contribuenti sperperati senza ritegno lasciando al palo la tutela, la fruizione e, soprattutto, la valorizzazione dell’immenso bagaglio di beni già ampiamente elencati.

Ma giusto per non perdere l’occasione per evidenziare la pochezza e la disonestà intellettuale di certi ridicoli personaggi, piace sottolineare che, non appena i media (assolvendo al proprio compito di informazione pubblica, stanti le numerose segnalazioni ricevute) hanno trattato, nella giornata di ieri, di alcune situazioni di inconcepibili chiusure museali, gli irresponsabili statali, nottetempo, hanno diramato un comunicato per informare l’opinione pubblica che il dentino (per intenderci quel reperto datato circa 600.00 anni, per la cui esposizione, dal suo ritrovamento, è passato un altro paleolitico!) sarà esposto! Alleluia! Insomma, a questi signori bisogna mettere il pepe al sedere!

Ma non finisce qui! Nella giornata di ieri, il sottoscritto aveva annunciato sui social la vibrante protesta di cui al presente comunicato e, guarda caso, sempre nottetempo i soliti ignoti, dopo sei anni (!!!!!!!!!!!!!!) hanno esposto il cartello di cantiere e, come se non bastasse, a coprire le proprie ataviche  colpe, hanno anche aggiunto a pennarello che la data della consegna dei lavori slitta a causa Covid!!!!!! Maquale Covid?!

Galantuomini, non c’è che dire! Peccato per loro che sempre il sottoscritto è stato fino a qualche giorno fa proprio il quel cantiere che vergognosamente langue da anni (e qui saranno fatti i nomi dei responsabili ed anche di chi, senza colpe, si sta dannando per recuperare le malefatte) in qualità di funzionario devoto ed appassionato e che proprio in quel cantiere è stato tenuto per sei anni senza nessuna misura di prevenzione e sicurezza, lo stesso funzionario che saprà elencarvi tutte le tappe di questa e di altre vigliacche situazioni, quelle che, appunto, vedono il patrimonio culturale molisano violentato in questo modo!





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