Il Partito Democratico di Isernia esprime un grande apprezzamento per la giornata di mobilitazione unitaria “Ripartire dal lavoro”, organizzata da CGIL, CISL e UIL del Molise, tenutasi questa mattina presso la sede dell’Auditorium di Isernia, una scelta non casuale ma simbolica, infatti, il nostro territorio è risultato tra i più penalizzati a livello regionale dalla crisi economica.
Sono emerse con chiarezza tutte le criticità e le difficoltà della politica attuale nel fornire risposte adeguate ma soprattutto è stata ribadita la necessità di dover ripartire subito per riprogrammare l’area di crisi industriale complessa e il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, cogliendo anche tutte le misure previste dai fondi regionali.
È assolutamente prioritaria e condivisibile la proposta, emersa con forza e in maniera unitaria, di progettare le scelte strategiche per lo sviluppo del Molise attraverso le grandi opportunità che le risorse europee, Recovery Fund e MES, mettono a disposizione, puntando sull’aumento del tasso di occupazione, degli investimenti pubblici, del benessere, dell’equità, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale, mediante azioni efficaci e concrete per risollevare la nostra realtà.
I tre segretari dei sindacati, Paolo De Socio (CGIL), Gianni Notaro (CISL) e Tecla Boccardo (UIL), hanno evidenziato l’estrema attualità delle problematiche socio-economiche affrontate e proposto con coraggio, passione e competenza le possibili soluzioni per portare avanti un nuovo modello di sviluppo in grado di realizzare una netta e decisa inversione di tendenza in tutti i settori.
Il Partito Democratico di Isernia ribadisce la sua totale contrarietà alla politica scellerata e fallimentare di questo governo regionale, che continua a non dare risposte sui temi fondamentali riguardanti il rilancio regionale, dalla sanità pubblica alle infrastrutture, dalla cultura al turismo, dall’istruzione al sostegno dell’economia e del lavoro, lasciando così le categorie sociali più deboli e in difficoltà prive della giusta tutela.
Il Circolo cittadino di Isernia e la Federazione Provinciale