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Emergenza Covid e Recovery Plan, Patriciello: “Ritardo preoccupante, sud in difficoltà”.

Pubblicato: 18-11-2020 - 294
Emergenza Covid e Recovery Plan, Patriciello: “Ritardo preoccupante, sud in difficoltà”. Politica

Emergenza Covid e Recovery Plan, Patriciello: “Ritardo preoccupante, sud in difficoltà”.

Pubblicato: 18-11-2020 - 294


BRUXELLES, 18 NOVEMBRE 2020Il ritardo del Governo sul Recovery preoccupa non poco. Servono proposte chiare e interventi immediati per evitare di sprecare i fondi europei. È un rischio che l’Italia non può correre, soprattutto se pensiamo alle nostre regioni del sud già piegate dalla mancanza di infrastrutture e da una crisi economica senza precedenti”. Così Aldo Patriciello, parlamentare europeo e membro del Gruppo PPE, a margine della presentazione delle proposte di Forza Italia per la manovra di bilancio.

“Ho sempre detto fin dall’inizio della pandemia – ha detto Patriciello - che non è questo il momento per le polemiche inutili. All’interesse del partito preferisco quello del Paese e Forza Italia lo sta dimostrando nei fatti. Detto questo, però, è evidente che bisogna agire in fretta per arginare gli effetti economici della crisi in atto.

Non può bastare chiudere tutto: servono indennizzi rapidi e immediati. Serve una revisione delle regole Ue sui crediti deteriorati per evitare che le banche possano negare prestiti a famiglie e imprese. Serve eliminare le tasse per tutti quelli che non hanno guadagnato per colpa della crisi. Servono soprattutto – ha spiegato l’eurodeputato azzurro – idee chiare sulle risorse da spendere nel Mezzogiorno.

Perché una cosa è certa: i fondi destinati al sud dal Recovery Plan non possono essere dirottati altrove per scopi elettorali. Bene dunque il miliardo di euro appena stanziato per le infrastrutture delle olimpiadi invernali a Milano e Cortina, ma non è ammissibile che mezza Italia stia ancora spettando l’alta velocità.  

Mi auguro che il Governo apra subito un tavolo di confronto con le opposizioni per scrivere insieme le proposte da presentare a Bruxelles. Nelle emergenze nazionali – ha concluso Patriciello - condividere le scelte è un atto di responsabilità politica”.




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