Sanità

Il Movimento Nazionale denuncia lo sfacelo della Sanità molisana. “La COLPA NON E’ DEL COVID”.

Pubblicato: 09-12-2020 - 402
Il Movimento Nazionale denuncia lo sfacelo della Sanità molisana. “La COLPA NON E’ DEL COVID”. Sanità

Il Movimento Nazionale denuncia lo sfacelo della Sanità molisana. “La COLPA NON E’ DEL COVID”.

Pubblicato: 09-12-2020 - 402


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA MOVIMENTO NAZIONALE

Nel pieno dell'emergenza Coronavirus, dovuta al dilagare di una seconda ondata, i militanti del Movimento Nazionale hanno inteso denunciare lo sfacelo della sanità pubblica molisana, che in questi mesi sta drammaticamente evidenziando tutte le proprie lacune ed inefficienze.
"Sotto i colpi della preoccupante crescita dei contagi in Regione, peraltro parzialmente nascosta all'opinione pubblica - ha dichiarato Ivano Manno, portavoce sud Italia del Movimento Nazionale - la sanità molisana sta progressivamente collassando, lasciando privi delle cure adeguate i malati Covid ed abbandonando a sè stessi coloro che sono affetti da altre patologie, pur gravi.

La colpa di ciò, ovviamente, non è del virus, per quanto grave sia l'epidemia, ma della politica locale, che ha progressivamente distrutto la sanità pubblica. Lo smantellamento del servizio sanitario molisano - continua Manno - che ha trovato in Paolo Frattura, ex presidente, il principale propugnatore, vede ora Toma, governatore attuale, come degno prosecutore di tale opera disastrosa; si pensi alla provincia di Isernia, che nel tempo si è vista privata dei nosocomi di Venafro ed Agnone, mentre l'ospedale di Isernia è ormai ridotto al lumicino, con personale carente e strutture inadeguate.

Per questo ad Isernia, fuori l'ospedale,  abbiamo affisso uno striscione recante la scritta "Sanità distrutta, la colpa non è del covid"; lo scopo - conclude Manno - è quello di ricordare ai molisani che se oggi in Regione la sanità è un lusso per pochi, se poche strutture private si sono arricchite a scapito dei più, è per colpa di uno stuolo di politici senza scrupoli, che ora sono i diretti responsabili dell'ecatombe prodotta dall'epidemia da Coronavirus".





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