RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA ALESSANDRO NUSCO
Il progetto parte dall’idea di aprire quest’angolo incontaminato dell’alta collina molisana a iniziative e attività per valorizzarne il patrimonio ambientale e culturale. L’eccellenza del paesaggio, la ricchezza di flora e fauna, la ripresa di un tessuto produttivo legato alle tradizioni locali dell’artigianato, pastorizia e agricoltura, gli incoraggianti segnali di uno sviluppo turistico rispettoso della sacralità dei luoghi, costituiscono l’innesco che ha spinto un gruppo di volontari a rendere disponibili tempo, conoscenze, competenze e idee per il bene comune della collettività.
La scommessa riguarda la capacità di ridare vita ed energia ad un territorio che, non ancora toccato dall’industria del turismo di massa, può fare della propria autenticità il valore da mettere a disposizione di quanti sono alla ricerca di un angolo di mondo in cui esperire un modo naturale e sano di vivere. In questa direzione si rivolgeranno gli sforzi del sodalizio associativo, facendo leva sulla forza del volontariato, per ridare senso a luoghi che le proiezioni demografiche condannano alla scomparsa nel giro dei prossimi decenni (Indagine Rionero 2020).
In questa cornice “ Sentieri Aperti “ vuole essere un percorso con vari appuntamenti concepiti in stretta integrazione con il territorio. Il primo cantiere di lavoro ha visto l’avvio a metà novembre nel Comune di Pizzone. Sistemati gli adempimenti costitutivi, “ le attività di volontariato destinate al decoro delle aree rurali “ e “ il recupero e la manutenzione della rete sentieristica “, obiettivi fondanti dello statuto, si sono concretizzati in un intervento che ha il nome della stessa associazione.
La priorità di questo primo progetto, accolto con favore e sintonia di intenti dall’amministrazione comunale, è il recupero di un vero e proprio “ giacimento culturale “ caduto nel disuso e nell’oblio: la rete dei sentieri, un tempo tessuto essenziale delle relazioni sociali, oggi realtà dormiente e dimenticata.
Tutto ciò non solo merita un recupero di memoria, per mantenere e alimentare il senso di comunità, ma anche un nuovo status di rifunzionalizzazione al servizio di un’offerta turistica che, come già in numerosi borghi dell’Appennino, può far leva sulla risorsa “ sentieri “ per realizzare quello che gli esperti chiamano “ effetto volano “.
L’emersione di ben 20 km di sentieri, a partire da Pasqua 2021, data programmata per il completamento dell’opera, permetterà a Pizzone, e a tutti i Comuni dell’Alta Valle del Volturno, di puntare su una nuova risorsa che andrà ad arricchire la dotazione di particolare pregio che questo territorio, già porta di accesso naturale al Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, conserva da millenni.
Ambiente
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