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Turismo in Basso Molise. I dati dell’azienda autonoma di soggiorno e turismo per l’anno 2020.

Pubblicato: 12-01-2021 - 378
Turismo in Basso Molise. I dati dell’azienda autonoma di soggiorno e turismo per l’anno 2020. Territorio

Turismo in Basso Molise. I dati dell’azienda autonoma di soggiorno e turismo per l’anno 2020.

Pubblicato: 12-01-2021 - 378


I B&B, alberghi diffusi e residence chiudono con un +2,6% nelle presenze di viaggiatori italiani. Secondo i dati raccolti, il 47% dei viaggiatori è arrivato dal Sud Italia

A dicembre netto calo di presenze.

Per case vacanza, B&B e residence il 2020 si chiude con un +2,6% nelle presenze, relativo ai turisti italiani. I numeri per le strutture extralberghiere, considerando anche gli stranieri, scendono al -1,5% nelle presenze e -9,3% negli arrivi. Gli alberghi, invece, concludono l’anno con un -26,1% nelle presenze (italiani e stranieri) e -43,2% negli arrivi.

Il dato complessivo del Turismo a Termoli (strutture alberghiere ed extralberghiere)è attestato su 132.028 presenze di viaggiatori di cui  125.574 italiani pari -12,3% (presenze). Gli arrivi nell’anno sono stati  37.021 di cui 35.125 italiani pari a -30,7%.

Per quanto riguarda la provenienza dei turisti che hanno soggiornato a Termoli: il 37% è arrivato dal nord Italia, il 16% dal Centro ed il 47% dal Sud.

In parallelo, la città turistica di Rimini ha visto un calo superiore al 50% nel 2020. Nei mesi di (gennaio-ottobre) la riduzione sui pernottamenti è attestata al -38% per i viaggiatori italiani e -66,6% per gli stranieri con una percentuale complessiva di -46,9%. Considerando anche le riduzioni di novembre e dicembre, raggiunge il 50% in meno. Nell’analisi complessiva, dunque, Termoli è andata meglio di Rimini.

Tornando a Termoli, a pesare in negativo sono stati i mancati arrivi degli stranieri a causa delle ordinanze restrittive seguite all’aumento dei contagi da Covid-19. L’Emergenza sanitaria ha inciso in maniera determinante nel comparto turistico determinando un danno rilevante per gli operatori. Nei periodi di maggiore normalità, fuori dal lockdown, il settore ha ottenuto dei buoni riscontri. In autunno, ad ottobre in particolare, le strutture extralberghiere sono state privilegiate dai viaggiatori.

Gli ultimi dati riferiti al mese di dicembre, invece, hanno registrato un’inversione di tendenza. Gli alberghi sono andati meglio dei residence. Gli hotel hanno registrato -1,6% nelle presenze dei viaggiatori italiani mentre le strutture extralberghiere, sempre nelle presenze, hanno totalizzato un -39%.

Analizzando i numeri complessivi – dichiarano dall’ufficio statistico dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo – possiamo dire che Termoli è andata meglio di Rimini. Il danno, comunque, al turismo in ambito locale c’è stato ed a risentirne sono stati tutti gli imprenditori con particolare riferimento ai piccoli operatori”.




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