L’Amministrazione comunale di Castel San Vincenzo, guidata dalla sindaca Marisa Margiotta, ha aderito al progetto “Educare in Comune”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
L’adesione all’avviso pubblico è stata formalizzata ed approvata e mira a realizzare interventi di contrasto alla povertà educativa e all’esclusione sociale di bambini e ragazzi, in un momento in cui l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha acuito le fragilità, i divari socio-economici e le disuguaglianze.
Un bando da quindici milioni di euro, indirizzato ai soli comuni quali beneficiari del finanziamento e finalizzato alla costituzione di una rete di solidarietà territoriale nella quale si operi per restituire importanza ed intervenire nei processi di crescita dei minori, nonché nelle relazioni con le proprie famiglie di appartenenza che diventano, al contempo, beneficiari degli interventi e soggetti attivi dell’intervento.
La proposta progettuale del Comune di Castel San Vincenzo, cui ha risposto con grande interesse il Consorzio Libere Imprese, si inserisce pienamente nelle linee d’indirizzo dell’Amministrazione comunale ed ha previsto interventi di opportunità culturali, formative ed educative dei minori relativi all’area tematica Cultura, Arte e Ambiente.
“Un’iniziativa importante – il commento della sindaca Margiotta – che il Ministero ha offerto ai comuni e che quest’Amministrazione ha immediatamente recepito, pienamente consapevole della necessità di incentivare sul territorio politiche di azione e di intervento che favoriscano il percorso ed il processo educativo dei nostri giovani, soprattutto dei minori, in un momento storico in cui l’emergenza sanitaria in atto ha totalmente trasformato le dinamiche di vita di tutti noi.
Confidiamo nell’ammissione al finanziamento del nostro progetto – conclude – per poter poi attivare le necessarie alla sua piena attuazione”.