Cronaca
Cronaca
Quello che si temeva, purtroppo, è stato confermato dall’analisi dei tamponi con il sequenziatore che nei scorsi giorni è giunto al Cardarelli di Campobasso.
E’ toccato al microbiologo Massimiliano Scutellà (responsabile del laboratorio dell’ospedale del capoluogo di regione) sequenziare i 15 tamponi prelevati lo scorso 18 marzo.
Dai quali sono risultati 3 casi di variante brasiliana, relativi a persone appartenenti tutte al medesimo nucleo familiare contagiati nel venafrano.
La relazione è stata inviata ai vertici Asrem e all’Azienda Sanitaria Regionale spetterà ora decidere se adottare misure maggiormente stringenti in quel territorio e ricostruire immediatamente la catena dei contatti per evitare che la variante possa continuare a diffondersi.
Dal sequenziamento degli ultimi tamponi è stata rintracciata anche la presenza della variante inglese, soprattutto nel Basso Molise.
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