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1052 Addetti alla Vigilanza dei Beni Culturali, che fine ha fatto il Concorso? Testamento interroga il Ministro Franceschini.

Pubblicato: 10-05-2021 - 290
1052 Addetti alla Vigilanza dei Beni Culturali, che fine ha fatto il Concorso? Testamento interroga il Ministro Franceschini. Politica

1052 Addetti alla Vigilanza dei Beni Culturali, che fine ha fatto il Concorso? Testamento interroga il Ministro Franceschini.

Pubblicato: 10-05-2021 - 290


Testamento: Che fine ha fatto il concorso per 1052 addetti alla vigilanza, custodia e fruizione dei beni culturali? Inoltre, Franceschini chiarisca su ultima selezione farsa di 500 figure professionali a Partita iva e a tempo determinato.

«Che fine ha fatto il concorso per 1052 addetti alla vigilanza, custodia e fruizione dei beni culturali, sospeso nel marzo 2020 a causa della pandemia? Inoltre, in un'altra interrogazione, il Ministro Franceschini non ritiene doveroso fare chiarezza sul bando indetto dal Ministero lo scorso dicembre per la selezione a partita IVA o a tempo determinato fino al 31 dicembre 2021 di 500 figure professionali, il cui esito ha suscitato una forte indignazione tra i lavoratori del settore?

Ho indirizzato al Ministro Franceschini queste due interrogazioni perché a fronte della cronica carenza di organico nei beni culturali, considerata in più occasioni dal Ministro come una criticità da colmare urgentemente, alcuni concorsi sono ancora sospesi e altri non improntati a criteri di meritocrazia trasparenza». A dichiararlo la parlamentare molisana componente della commissione cultura di Montecitorio.

«Nonostante molti ministri del “governo dei migliori” – continua la parlamentare – abbiano più volte segnalato l'urgenza di nuove assunzioni nella pubblica amministrazione e, quindi, la contestuale necessità di riprendere i concorsi sospesi per la pandemia, sul fronte dei beni culturali, anche da questo punto di vista, siamo molto lontani da quel "cambio di passo" che Franceschini, rispondendo a un mio recente question time alla Camera, aveva detto di considerare necessario per dare efficienza e funzionalità a tutta la macchina ministeriale.

Al danno – continua -  si è poi aggiunta anche la beffa, perché il bando indetto a dicembre per reperire appunto le 500 figure professionali, per lo più a Partita IVA, è stato caratterizzato da una selezione farsa: poca trasparenza, modalità superficiali di presentazione delle domande e, infine, l’immissione nelle graduatorie definitive di soggetti privi dei requisiti di partecipazione previsti dal decreto ministeriale.

A pagarne le conseguenze sono tutti i cittadini, data la mancata valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale che continua a non poter contare delle unità di personale di cui necessità, in quanto evidentemente non gli viene riconosciuta l'importanza che merita. Tutto ciò non stupisce più ma continua ad essere inaccettabile» - conclude Testamento.

Portavoce Rosa Alba Testamento 
Gruppo Misto - Componente "L'Alternativa C'è" - Camera dei DeputatiMembro 7a Commissione Cultura, Scienza e Istruzione

Palazzo Valdina - Piazza Campo Marzio, 42




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