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Il successo si impara: strategie a medio e lungo termine che cambiano la vita

Pubblicato: 29-06-2021 - 512
Il successo si impara: strategie a medio e lungo termine che cambiano la vita Sociale

Il successo si impara: strategie a medio e lungo termine che cambiano la vita

Pubblicato: 29-06-2021 - 512


Se non sei soddisfatto della qualità delle tue relazioni, della tua professione, della tua situazione economica oppure cerchi senza successo di perdere qualche chilo di troppo, il punto di partenza è sempre lo stesso: ti trovi in una situazione di (pur parziale) fallimento e non sai come uscirne. Oggi ti daremo qualche interessante spunto per iniziare il cammino verso la conquista degli obiettivi che vorrai porti. Si tratta spesso di una strada tortuosa e in salita, ma interessante e persino divertente. Tutto il bagaglio che devi portare con te è uno zaino pieno di pazienza e una sufficiente scorta di ottimismo.

Non problemi, ma opportunità


Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di “resilienza”. Si tratta della capacità di fronteggiare le avversità, ma trovando soluzioni che permettano di superare anche i momenti più difficili. Se ti trovi a dover fronteggiare un periodo difficile, prova “allenare” la tua resilienza evitando di di giungere subito a conclusioni affrettate (e catastrofiche). Talvolta siamo portati a connotare in modo negativo eventi che sono oggettivamente “neutri”. Se, ad esempio, hai pianificato un viaggio, ma all'ultimo minuto sei impossibilitato a partire per un contrattempo, prova ad annotare gli aspetti positivi di questo cambiamento di programma.

Piccoli passi verso il cambiamento


Devi renderti conto fin da subito che il mondo intorno a te non può cambiare: sei tu che devi farlo. I nostri principali nemici sono le cosiddette “convinzioni limitanti”, ovvero tutto quell'insieme di regole “autoinflitte” e che ci incatenano in una determinata condizione, senza offrirci alcuna possibilità di uscirne. Un esempio può essere la convinzione di essere ormai troppo vecchio per poter iniziare a praticare uno sport oppure buttarsi in una nuova avventura professionale.

Il modo per rompere i legami che ti tengono ancorati ad una situazione che non ti soddisfa, è quello di iniziare a metterti in discussione. Se le certezze ti limitano, provare a scardinarle mettendo in campo qualche sano dubbio sarà il primo passo per eliminarle. Successivamente, puoi provare a ribaltare il ragionamento: “non si è mai troppo vecchi per imparare”. Abbraccia la vita e le sue possibilità, perché è solo l'esperienza che potrà confermare o meno le tue convinzioni.





Modelling: imparare dagli esperti


Se vuoi avere lo sperato successo in campo lavorativo, il modo migliore per trovare la giusta ispirazione e modus operandi è quello di analizzare attentamente il percorso dei professionisti che ricoprono posizioni di leader nei settori di tuo interesse. Iniziative come la recente conferenza “Officina del Sapere” organizzata dall'associazione Isernia Futura può servire non solo ad offrirti il racconto di illuminanti esperienze, ma consentirti di incontrare persone con i tuoi stessi interessi e fare utile networking.

La voglia di imparare mettersi in gioco può diventare un vero stile di vita, che investe varie sfere della vita sociale, lavorativa e, perché no, anche il tempo libero. Ad esempio, per poter avere vere soddisfazioni da attività come il giardinaggio o la pesca, oltre all'esperienza, può aiutare seguire un corso su argomenti specifici, per evitare di fare errori che poi compromettono anche il piacere dell'hobby stesso. Chi è amante di attività più “adrenaliniche”, come i videogiochi o una sfida online al tavolo verde, trarrà importanti insegnamenti nell'osservare le strategie degli utenti esperti, perché anche il “serio” divertimento richiede spesso una buona dose di impegno.

Sviluppare la curiosità


A questo punto, una volta scardinate le tue convinzioni limitanti, imparato a guardare gli eventi in prospettiva senza giudizi “a priori” e hai sviluppato nuove abilità e competenze, sei già a buon punto verso un cambio radicale del tuo modo di affrontare la vita. Puoi iniziare a pensare più in grande e hai gli strumenti giusti per tentare di raggiungere i tuoi obiettivi. La realtà intorno a te inizierà ad essere carica di significati e di potenzialità. Perciò, sarà molto più semplice sviluppare la curiosità, che a sua volta ti porterà a cogliere al volo le opportunità che la vita ti offre.



 

Minimalismo mentale e focus


Nella ricerca della serenità d'animo, è importante però non farsi distrarre da false ambizioni. In questo può aiutarti la corrente di pensiero minimalista, che punta ad eliminare tutti gli orpelli inutili, anche mentali e relazionali, per concentrarsi solo su ciò che per te conta veramente. Non si tratta affatto di egoismo, ma di un sano modo per non soccombere sotto la pressione di una società troppo strutturata ed esigente. Per iniziare, prova a disfarti degli oggetti di casa che non usi e dei vestiti che non indossi da almeno un anno. Lo spazio fisico che guadagni si trasformerà in spazio mentale per far posto alle tue idee.

Liberarsi dal “fare” ed imparare ad “essere”


Cambiare il proprio approccio alla vita non significa necessariamente sconvolgere tutti gli aspetti della propria esistenza. E, attenzione, non succede dall'oggi al domani. È un processo talvolta anche molto lento, e bisogna anche sapersi perdonare qualche errore di “impostazione” e diversi inevitabili passi falsi.

Una strategia di intervento a lungo termine consiste in individuare quelli che sono i tuoi valori esistenziali e di allineare la tua vita ad essi. Se, ad esempio, un tuo valore è quello dell'autenticità nelle relazioni, inizia ad esprimere le tue opinioni e sentimenti con maggiore schiettezza. Anche se all'inizio può costare un po’ di fatica, nel lungo periodo ciò permetterà di costruire relazioni affettive o lavorative basate su un buon grado di sincerità.

In una società che ti richiede di essere sempre performante e pronto a nuove sfide, è difficile liberarsi dalla dittatura del “fare”. Spesso siamo definiti per la quantità e qualità di ciò che facciamo, e trascuriamo di prenderci cura di cosa c’è dietro le nostre attività, ovvero noi stessi. Il cammino verso la consapevolezza è forse il più lungo di tutti e, forse, non ha mai fine, ma è anche quello che può regalare maggiore soddisfazione.

 




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