Politica

Approvato Odg Fderico-M5S su Sisma Basso Molise. “Impegno al Governo per potenziare i servizi scolastici, sanitari e sociali”.

Pubblicato: 30-06-2021 - 226
Approvato Odg Fderico-M5S su Sisma Basso Molise. “Impegno al Governo per potenziare i servizi scolastici, sanitari e sociali”. Politica

Approvato Odg Fderico-M5S su Sisma Basso Molise. “Impegno al Governo per potenziare i servizi scolastici, sanitari e sociali”.

Pubblicato: 30-06-2021 - 226


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ANTONIO FEDERICO – M5S

Oggi la Camera dei deputati ha discusso la conversione in legge del decreto numero 59 che rende operativi il Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti.

Il cosiddetto Fondone prevede 1.780 milioni di euro per gli anni 2021-2026 da tradurre in interventi a favore delle aree colpite dal terremoto del 2009 a L’Aquila e del 2016 nel Centro Italia. Ma, collegato al decreto, è stato approvato anche l’ordine del giorno presentato dal portavoce M5S alla Camera, Antonio Federico, che chiede di estendere le misure alle aree del basso Molise colpite dal sisma del 2018.

“L’odg approvato alla Camera – spiega Antonio Federico – impegna il Governo nazionale a valutare l’opportunità di adottare per il cratere molisano le stesse misure previste per altre aree terremotate.

Parliamo di interventi che abbracciano vari ambiti. Prima di tutto rafforziamo la Strategia nazionale per le aree interne, attraverso strumenti che migliorano la qualità dei servizi scolastici, sanitari e sociali: ad esempio potenziamo i servizi e le infrastrutture sociali di comunità, ma anche i servizi sanitari di prossimità.

Inoltre rafforziamo gli strumenti di contrasto alla dispersione scolastica e i servizi socio-educativi dedicati ai minori finanziando le iniziative degli enti del Terzo settore.
Ritengo fondamentale - va avanti il deputato - agganciare il Molise a tutte le opportunità di sviluppo che derivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, ancor di più coinvolgendo le aree che negli ultimi anni hanno dovuto subire gli svantaggi della ricostruzione oltre che quelli dell’emergenza  pandemica.

A prescindere dalle misure e dagli strumenti a disposizione, il fine resta quello di sempre: non lasciare indietro nessuno”, conclude Federico.




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