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Successo per il progetto “Passo dopo Passo” dell’Istituto Comprensivo di Frosolone. Studenti alla scoperta di Monte Patalecchia e dei torrenti Lorda e Longanilello.

Pubblicato: 15-07-2021 - 725
Successo per il progetto “Passo dopo Passo” dell’Istituto Comprensivo di Frosolone. Studenti alla scoperta di Monte Patalecchia e dei torrenti Lorda e Longanilello. Ambiente

Successo per il progetto “Passo dopo Passo” dell’Istituto Comprensivo di Frosolone. Studenti alla scoperta di Monte Patalecchia e dei torrenti Lorda e Longanilello.

Pubblicato: 15-07-2021 - 725


L’ Istituto Comprensivo “G.A. Colozza di Frosolone”, la cui titolare è la dott.ssa Maria Teresa Imparato, è risultato assegnatario di Fondi relativi al progetto PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I - Istruzione- Fondo Sociale Europeo (FSE) -

“Al progetto, “Sportivamente Insieme” - “Scuola aperta, scuola viva”, proposto dalla Dirigente Scolastica, alla quale vanno i più sentiti ringraziamenti per la sua dedizione, il suo impegno e la sua costanza nel perseguire con tenacia gli obiettivi prefissati per una migliore qualità della scuola, abbiamo aderito anche noi docenti del plesso di Castelpetroso – affermano le insegnanti Rosanna Petrecca in qualità di esperto e Rosaria Mucciarone in qualità di tutor - proponendo il modulo “PASSO DOPO PASSO”, un laboratorio attivo per la conoscenza del territorio e in particolare della Riserva Naturale Regionale di Monte Patalecchia, dei torrenti Lorda e Longaniello, per la parte che ricade in agro di Castelpetroso”.

Il modulo proposto, “Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale”, ha avuto inizio il 5 luglio, per una durata complessiva di 30 ore, e i destinatari sono stati gli alunni della Scuola Primaria delle classi quinta A, quinta B e quarta.

Nei giorni in cui si è sviluppato il progetto, muovendoci a piedi dalla sede scolastica, sono stati raggiunti luoghi montani nei quali si sono svolte attività legate al territorio e allo studio dell’ambiente naturale. La giornata più intensa di emozioni è stata quella del 10 luglio dedicata alla scoperta della Riserva Naturale Regionale di Monte Patalecchia sotto la guida esperta dell’architetto Claudio Di Cerbo, Presidente di ITALIA NOSTRA, Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione, Sezione di Isernia, che , con le sue pillole di saggezza, ha coinvolto ed intrattenuto i ragazzi fornendo loro notizie preziose sul territorio.

Il percorso, di facile percorrenza, si è svolto interamente su stradine con fondo in terra battuta e breccia. Pur se il dislivello superato è stato notevole, con partenza da quota 800 s.l.m. e punto culminare a quota 1300 s.l.m., il sentiero non è stato faticoso perché si è presentato costantemente con pendenze lievi ed oltretutto su tracciato agevole, reso, in alcuni tratti, ancor meno faticoso grazie al supporto della Protezione Civile “Don Nicola Canzona” di Castelpetroso. Rocce e pietre, pietre e rocce da per tutto hanno accompagnato il cammino dei ragazzi. Salendo quasi verso la cima del Monte la visione che appare, osservando dall’alto, evidenzia come il territorio sia popolato da un buon numero di borghi, frazioni, nuclei e caseggiati uniti da una ragnatela di strade, stradine e sentieri.

L’architetto Claudio Di Cerbo ha mostrato le numerose varietà floristiche, indicato i versanti ricoperti di faggete non degradate e le ampie zone a rimboschimento. Ha sottolineato come il passo di Castelpetroso costituisce lo spartiacque fra il bacino del Volturno, le cui acque si versano nel Tirreno, da quello del Biferno che versa le proprie acque nell’ Adriatico. Ciò evidenzia la diversità dei versanti, quello che si affaccia verso Est ricoperto da vegetazione e valloni di cui non se ne comprende la profondità , in cui le acque scendono a carattere torrentizio impetuosamente nel periodo invernale; il versante opposto dai caratteri orografici più dolci, più arrotondati è completamente privo di alberi.

Di conseguenza numerose sono le specie per la presenza nel territorio di microclimi e di ambienti diversi. Infatti la varietà del clima e del soprassuolo crea una varia copertura vegetale con un infinità di ecosistemi. Particolare curiosità hanno suscitato le splendide briglie in pietrame a secco realizzate per ridurre la violenza delle acque torrentizie e mitigare gli effetti di trasporto di materiale e di scalzamento delle pareti. I bordi del sentiero erano arricchiti dai colori delle campanule, dei gigli selvatici, dei cardi in cui le farfalle erano a proprio agio per approfittarne del nettare.

Alberi di ciliegi selvatici e fragoline di bosco “addolcivano” il percorso rendendolo più piacevole e meno faticoso.


Il progetto “Passo dopo Passo”, conclusosi il 12 luglio, ha stimolato nei ragazzi la curiosità e l’interesse didattico, attraverso escursioni e la visione diretta di elementi naturalistici e paesaggistici; ha rafforzato il senso di appartenenza , il legame con la propria terra, l’amore per le bellezze naturali e paesaggistiche del territorio di Castelpetroso; ha stimolato le potenzialità di ciascun alunno per sviluppare lo spirito critico, di osservazione, l’interesse esplorativo e creativo; ha fatto emergere il senso del gruppo e sviluppato il valore dell’accoglienza (emozionante è stato l’ incontro casuale sulla Riserva Naturale Regionale di Monte Patalecchia con gli alunni e gli insegnanti della scuola “Piccolo Uomo” di Roma).
Prendere coscienza del territorio e dell’ambiente naturale rappresentano gli elementi fondanti per scoprire radici ed identità, per sviluppare la creatività e lo spirito di osservazione, nonché il rispetto della diversità e della potenzialità di ogni singolo alunno.

Le docenti
Rosanna Petrecca e Rosaria Mucciarone




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