Il servizio di accompagnamento dei malati oncologici verso i luoghi di cura è uno dei progetti su cui l’Associazione Provinciale di Campobasso investe tantissime risorse. Sono tanti i volontari che si dedicano a questo servizio e che quotidianamente accompagnano da Termoli e dai vari paesi del Basso Molise i pazienti oncologici verso la struttura ospedaliera di Campobasso per sottoporsi alle terapie. E ogni giorno sono parole di ringraziamento e di elogio per i volontari che impegnano il loro tempo nell’aiutare gli altri.
Questa volta una paziente oncologica ha deciso di prendere carta e penna ed esprimere con una lettera il ringraziamento per i volontari che lei definisce angeli pazienti ed educati.
“Gentili ragazzi, - scrive la paziente - avete passato la vostra giovinezza lavorando e quando è arrivato il momento di riposarvi avete scelto di dedicarvi al volontariato. Io penso che il vostro altruismo ha fatto si che il Signore vi ha fatto diventare suoi discepoli o angeli sulla terra per l’aiuto che ci donate. Siete sempre pronti, gentili ed educati e con il vostro aiuto sempre con molto garbo per non farci sentire mai in imbarazzo anche quando parlo e non ricordo più le parole: so il vostro nome e voi me lo ripete tranquillamente come fosse una cosa normale, ma io so perfettamente che non è normale. Vi ringrazio tanto per la vostra sensibilità e vi chiedo scusa per le volte che vi avevo avvisato per un orario e poi vi ho fatto aspettare o per qualche mio inconveniente e per l’orario sbagliato che mi era stato detto. Vi stimo tutti, ho grande rispetto e vi ringrazio di cuore per tutto. Scusatemi per quella che sono (abbastanza impacciata e piena di errori). Vi ricorderò sempre nelle mie preghiere, vi voglio un sacco di bene ma mi mancano le parole giuste per ringraziarvi come si deve”.
Il trasportatore che ha ricevuto materialmente la lettera lo ha definito, con grande emozione, il “più bel regalo della mia vita”. Una lettera piena di dolcezza e tenerezza che ha commosso l’intera equipe dei volontari dediti al trasporto ma che coinvolge tutta la LILT di Campobasso che quotidianamente, nei vari servizi offerti, è impegnata ad aiutare gli altri.
Il servizio di accompagnamento dei malati oncologici della LILT di Campobasso non si è fermato neanche durante la pandemia. I volontari durante il lockdown, anche se l’accorato appello alla vaccinazione è rimasto inascoltato, hanno continuato a garantire la continuità delle cure e delle terapie. E il sostegno a questo servizio fondamentale, che garantisce un aiuto indispensabile per chi sta combattendo contro il cancro, avviene anche grazie ai contributi di chi partecipa alle raccolte fondi del progetto “Kilometri di solidarietà”. Per questo un sentito ringraziamento va ai trasportatori della LILT di Campobasso che si impegnano in prima persona ma va anche a quanti sostengono il progetto con i contributi economici. E poi la soddisfazione più grande arriva proprio dai malati oncologici che tutti i giorni riservano gentili parole e dolci pensieri per i volontari.