Sanità

All’Expo 2020 di Dubai la Dieta Mediterranea diventa globale

Pubblicato: 15-10-2021 - 452
All’Expo 2020 di Dubai la Dieta Mediterranea diventa globale Sanità

All’Expo 2020 di Dubai la Dieta Mediterranea diventa globale

Pubblicato: 15-10-2021 - 452


Il progetto Moli-sani dell’IRCCS Neuromed insieme agli altri grandi studi europei

Un convegno per fare il punto su uno stile alimentare tra i più salutari al mondo, un modello che può essere proposto su scala planetaria

La Dieta mediterranea continua ad accumulare evidenze scientifiche che sottolineano il suo alto valore in termini di prevenzione delle patologie croniche e degenerative. È venuto il momento di fare il punto sulla situazione nei Paesi mediterranei, sui risultati ottenuti dai grandi studi di popolazione, ma anche sul pericolo che questo stile alimentare possa gradualmente scomparire. Difendere la dieta mediterranea lì dove è nata, quindi, ma con una nuova domanda: è possibile proporre il modello alimentare mediterraneo anche ai Paesi che non hanno questa tradizione?

Sono questi i temi al centro del meeting “Analizzare il segreto della longevità nelle popolazioni mediterranee”, che si svolgerà sabato 16 ottobre a Dubai nell’ambito di Expo 2020. Organizzato dal Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI, dall’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) e dall’azienda La Molisana, il meeting vede la partecipazione, sia in presenza che on line, di elementi di primissimo piano nell’ambito delle ricerche sulla Dieta mediterranea. Con la moderazione di Enzo Grossi, Scientific advisor di ALISEI e Marco Patriciello, Presidente di Pro.Med, Neuromed Holding, i ricercatori Neuromed Licia Iacoviello, Marialaura Bonaccio e Maria Benedetta Donati presenteranno le indicazioni derivate dal Progetto Moli-sani e le prospettive che ne derivano. Ramon Estruch, professore nell’Università di Barcellona e Direttore Scientifico della Fondazione per la Dieta Mediterranea, esporrà i risultati di PREDIMED, il primo “trial” di intervento effettuato sul modello alimentare mediterraneo. Ci sarà spazio, naturalmente, anche per la visione dell’industria, con l’intervento di Rossella Ferro, Direttore marketing de La Molisana, incentrato sull’importanza della qualità dei prodotti legati alla Dieta mediterranea.

A chiedersi, infine, se sia giunto il momento di “esportare” il modello alimentare mediterraneo nel mondo, magari fondendolo con altre tradizioni alimentari in un arricchimento reciproco, sarà Antonia Trichopoulou, Presidente della Fondazione Ellenica per la salute.

 

"Parlare di dieta mediterranea al Padiglione Italia, il paese che ne è stato la culla, è di grande importanza non solo per i paesi mediterranei, ma a livello globale - sostiene Enzo Grossi, Scientific advisor di ALISEI - Attraverso questa iniziativa del Cluster, vogliamo sensibilizzare i partecipanti sul tema e rendere possibile la trasferibilità della dieta mediterranea tradizionale alle popolazioni non mediterranee, anche sfatando e affrontando i falsi miti che si sono creati e diffusi nel tempo. È questo il focus di questo workshop che siamo lieti di aver promosso, e che si avvarrà del contributo dei massimi esponenti scientifici mondiali."

Nel corso degli anni – dice Licia Iacoviello, Direttore del Dipartimento di epidemiologia e prevenzione del Neuromed e Ordinario di Igiene e Salute pubblica all’Università dell’Insubria di Varese - i benefici per la salute della dieta mediterranea sono stati supportati da numerosi studi epidemiologici condotti in ogni parte del mondo, e più recentemente confermati dallo studio Moli-sani, uno dei più importanti studi di popolazione mai realizzati nel nostro Paese e divenuto col tempo un punto di riferimento per l’epidemiologia mondiale. Trasmettere il patrimonio mediterraneo alle generazioni future significa, oggi, tornare alle sue radici ripercorrendo la complessità di questo stile di vita che non è solo un modello salutare per sconfiggere le malattie croniche e migliorare la sopravvivenza: è uno stile complessivo di vita, un vero patrimonio culturale”.

Neuromed – dice Marco Patriciello, Presidente di Pro.med. holding dell’Istituto Neuromed – è orgogliosa di dare il suo contributo alla ricerca scientifica internazionale, tenendo sempre ben presente il territorio in cui questo Istituto vive. È in Molise che nasce il Progetto Moli-sani, facendo di una intera regione un grande laboratorio scientifico. Per questo siamo sempre pronti a sostenere la ricerca del territorio molisano, e non solo, all’insegna della salute e della qualità della vita”.

Lo studio Moli-sani

Partito nel marzo 2005, ha coinvolto circa 25.000 cittadini, residenti in Molise, per conoscere i fattori ambientali e genetici alla base delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Lo studio Moli-sani, oggi basato presso l’IRCCS Neuromed, ha trasformato un’intera Regione italiana in un grande laboratorio scientifico.

L’IRCCS Neuromed

L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed di Pozzilli (IS) rappresenta un punto di riferimento a livello italiano ed internazionale per la ricerca e la terapia nel campo delle malattie che colpiscono il sistema nervoso. Un centro in cui i medici, i ricercatori, il personale e gli stessi pazienti formano una alleanza rivolta a garantire il miglior livello di assistenza possibile e cure all’avanguardia, guidate dagli sviluppi scientifici più avanzati.

La Molisana S.p.A.

Da 110 anni La Molisana considera la produzione di pasta di alta Qualità, la sua mission. Grazie al presidio dell’intera filiera, dal chicco di grano alla tavola, alle competenze tramandate da 4 generazioni e ai rilevanti investimenti in nuove tecnologie, La Molisana è in grado di offrire al mercato una pasta nutriente e ricca di proteine. “Consapevole del ruolo-chiave della pasta all’interno della Dieta Mediterranea, La Molisana si impegna ogni giorno a trasmettere sane abitudini alimentari e cultura della Qualità nelle scuole per educare i futuri consumatori a compiere scelte di acquisto consapevoli”. – Dir. Marketing Rossella Ferro





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