Ambiente

Inquinamento Piana di Venafro, Nola-M5S: “Servono maggiori controlli e lo stato di attuazione del registro tumori. Non c’è più tempo da perdere”.

Pubblicato: 14-02-2022 - 308
Inquinamento Piana di Venafro, Nola-M5S: “Servono maggiori controlli e lo stato di attuazione del registro tumori. Non c’è più tempo da perdere”. Ambiente

Inquinamento Piana di Venafro, Nola-M5S: “Servono maggiori controlli e lo stato di attuazione del registro tumori. Non c’è più tempo da perdere”.

Pubblicato: 14-02-2022 - 308


In questi anni di attenzione sulla qualità dell’aria nella piana di Venafro abbiamo sempre sottolineato la necessità di lavorare a più livelli: ambientale, infrastrutturale, istituzionale, sociale. Tenendo sempre uniti questi aspetti continuiamo a seguire ogni evento portato avanti dalla comunità, come gli incontri organizzati dall’associazione Città Nuova e la manifestazione degli studenti del Liceo Giordano di Venafro prevista per il 26 febbraio.

Allo stesso tempo continua il lavoro istituzionale del MoVimento 5 Stelle. Anche in queste settimane, ad esempio, stiamo seguendo l’iter del nuovo contratto di Programma di Anas che prevede di connettere la circonvallazione di Venafro con l’autostrada Roma-Napoli, attraverso Mignano Montelungo.

Un lavoro che portiamo avanti consapevoli dei grandi vantaggi che avrebbe la realizzazione di questo progetto, dal punto di vista ambientale e infrastrutturale. Infatti, puntando su Mignano non solo bypasseremo Venafro, ma anche Sesto Campano e Caianello alleggerendo la pressione del traffico veicolare, e daremo al Molise anche lo sbocco sull’autostrada A1 e il primo lotto di una superstrada utile all’intera regione.

Anche sul piano prettamente tecnico-ambientale bisogna fare sistema, non solo a Venafro ma in tutti i Comuni della piana, per accelerare le indagini in corso e fornire soluzioni: è perciò fondamentale il ruolo delle istituzioni locali e regionali.

Il MoVimento continuerà di certo a fare la propria parte. In questi anni abbiamo finanziato lo studio del Cnr di Pisa con 10.000 euro; abbiamo ottenuto il coinvolgimento dell’Ispra accanto all’Arpa Molise nel monitoraggio dell’aria; abbiamo stimolato il dibattito politico; abbiamo fornito contributi tecnici sull'effetto cumulo provocato anche dall' inceneritore di San Vittore del Lazio e la necessità di monitorare le polveri sottili che raggiungono la piana; abbiamo scritto al Prefetto di Isernia già nel 2019 pregandolo di coordinare un Tavolo tecnico con Regione, Anas Protezione Civile, Provincia di Isernia e Comuni interessati: una ‘centrale operativa’ con la quale esaminare in dettaglio l’avanzamento degli studi commissionati al Cnr e l’iter dei progetti Anas con cui superare il problema del traffico.

Ora bisogna andare oltre, accelerando i controlli chiedendone di più approfonditi. In tal senso riteniamo indispensabile conoscere lo stato di attuazione del Registro Tumori, con specifico riferimento alle rilevazioni tra i deceduti e ammalati nella Piana di Venafro. Inoltre, occorre utilizzare le tecnologie di cui dispone Ispra anche per caratterizzare e analizzare i terreni con l’obiettivo di verificare l’eventuale presenza di diossine.

A riguardo, nel fine settimana, ho incontrato e chiesto un maggiore impegno al presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci e all’onorevole Antonio Federico, neo capogruppo del M5S in commissione Ambiente che si è detto disponibile a farsi carico dell’annosa problematica.

Chi come me abita questo lembo del Molise ricco di storia e produzioni pregiate, invoca risposte alle proprie preoccupazioni. E allora lavoriamo insieme, con una maggiore determinazione da parte della Giunta regionale, ma anche con compattezza e unità d’intenti: ne verrà il bene delle comunità.

 




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