Territorio

UILPA ANAS Molise: “L’inesorabile mortificazione della viabilità regionale”

Pubblicato: 03-03-2022 - 335
UILPA ANAS Molise: “L’inesorabile mortificazione della viabilità regionale” Territorio

UILPA ANAS Molise: “L’inesorabile mortificazione della viabilità regionale”

Pubblicato: 03-03-2022 - 335


La viabilità in Molise continua ad essere, nei fatti, una questione di poco interesse per l’attuale classe politica regionale, a scapito di un’intera comunità che continua a vivere, con estremo disagio, la forte carenza infrastrutturale, in particolare quella relativa alla rete stradale regionale, oramai obsoleta e sempre più insicura.

Dopo aver deciso di abbandonare il completamento della strada Fresilia, la bretella di collegamento fra la Fondovalle del Trigno e quella del Biferno, polverizzando le risorse previste e dirottandole su ben altri progetti che hanno tanto il sapore di una campagna elettorale già entrata nel vivo, la Regione Molise, ancora una volta, si è mostrata colpevolmente inerte sulla viabilità regionale. 

Durante l’incontro tenutosi  lo scorso 28 febbraio tra la Regione Molise,  il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e Anas e relativo alla proposta di statalizzazione della viabilità regionale, promossa sia dalle Province di Campobasso e Isernia che da diversi Comuni e riguardante il passaggio ad Anas di circa 300 chilometri di ex strade statali e provinciali,  i nostri rappresentanti regionali non hanno ritenuto necessario, o non sono stati in grado, di tutelare le istanze di interi territori dinanzi alla volontà del Ministero di prendere in considerazione solo una minima parte dei tratti stradali contenuti nella proposta, ovvero meno di 100 Km di viabilità. 

Registriamo analoga inerzia istituzionale anche da parte della più che mai nutrita rappresentanza parlamentare molisana che avrebbe potuto dare maggiore attenzione alla problematica in questione, proprio per il ruolo svolto e i rapporti con il Ministero competente.

La UILPA Anas molisana non ci sta! E’ impensabile che altre regioni, per giunta con una rete ferroviaria e autostradale molto più sviluppate della nostra, stiano procedendo spedite alla statizzazione di cospicui tratti di viabilità provinciale mentre la Regione Molise, con una situazione infrastrutturale assolutamente compromessa, non sia capace di far valere le giuste rivendicazioni nei tavoli istituzionali.

Tante sono state le sollecitazioni rivolte dalla UIL alla Regione e ai Parlamentari molisani al fine di procedere velocemente all’emanazione periodica del DPCM per la revisione della rete stradale di interesse nazionale, ma finora nessuna di esse ha sortito l’effetto sperato.

Il nostro sindacato continua a registrare, suo malgrado, l’inesorabile assenza di capacità decisionale della classe politica regionale che sta portando, come risultato, solamente imbarazzanti lungaggini burocratiche e tangibili disagi per l’intera popolazione molisana.

Quindi, mentre Regioni “più sveglie” fanno in modo di affidare ad ANAS la gestione (dunque manutenzione, messa in sicurezza, monitoraggio) di quanti più chilometri di strade possibile, liberando dall’incombenza le Province senza più risorse, in Molise snobbiamo questa opportunità come se fossimo capaci di gestirle in autonomia!

 




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