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Giornata della Memoria. Le reazioni e gli interventi del mondo politico molisano.

Pubblicato: 27-01-2023 - 459
Giornata della Memoria. Le reazioni e gli interventi del mondo politico molisano. Politica

Giornata della Memoria. Le reazioni e gli interventi del mondo politico molisano.

Pubblicato: 27-01-2023 - 459


Gli interventi del Mondo Politico molisano

NOTA GOVERNATORE REGIONALE DONATO TOMA



Shoah, Toma: "Preservare la memoria affinché il tempo non offuschi il senso del ricordo"



Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Una data storica, considerata unanimemente come la fine dell'Olocausto, forse il più aberrante dei crimini commessi nella storia dell’umanità. Una data che è un invito a perenne memoria di quel dramma indicibile, inspiegabile, un buco nero nelle nostre coscienze di cittadini del mondo. Il 27 gennaio evoca oggi la necessità di una riflessione ancora più profonda che in passato. Le testimonianze dirette sono ormai pochissime, limitate alla memoria dei bambini, oggi anziani, sfuggiti ai campi di concentramento o caduti da un camion mentre la mamma o il papà venivano trascinati via dai nazisti. Non possiamo neanche immaginare quale sofferenza possa avere attraversato la mente di queste donne e di questi uomini, anime lacerate, vittime di una perversa visione di un mondo fondato sulla discriminazione, sulla sopraffazione, sulla distinzione tra razze. Assurdo pensarlo, ma è andata così, finanche il nostro Molise fu territorio di campi di internamento. Deportazione, prigionia, morte: gli echi di quello strazio ci arrivano oggi a intermittenza, sinistri, impietosi, ma sempre più lontani nel tempo. Rimediare a quella barbarie è impossibile. Possiamo tuttavia circoscrivere quel virus, isolarlo, renderlo meno contagioso. Sappiamo bene che i germi dell’odio e del razzismo sono ancora diffusi nella nostra società. Dimenticare, oggi, vuol dire non riconoscere il passato con il rischio di equivocare il presente. Viviamola nella condivisione questa Giornata. Viviamola con i nostri ragazzi, nelle scuole, a casa. Facciamo in modo che quella ferita a morte sia in parte curata dai nostri pensieri e che il tempo non offuschi il senso del ricordo. Come molisano e come rappresentante delle istituzioni sono felice che il nostro territorio onorerà la ricorrenza con diverse iniziative di associazioni, amministrazioni, donne e uomini. E’ anche a loro che oggi va il mio pensiero, ai cittadini custodi della memoria, sentinelle di un orizzonte in cui la dignità umana non dovrà mai più essere dilaniata dal più disumano dei crimini.



Giorno della Memoria dell'On. Elisabetta Lancellotta e del Sen. Costanzo Della Porta



Il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento con legge n° 211 del 20 luglio 2000, rappresenta una di quelle giornate di riflessione, come ricorda la stessa norma istitutiva per “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.La memoria storica è un valore, poiché soltanto ricordando quanto avvenuto possiamo migliorare il presente e il futuro. La Shoah resterà una indelebile triste pagina della storia dell’umanità, caratterizzata dal progetto di genocidio degli Ebrei in Europa. In quegli anni del Ventesimo Secolo, il nostro continente vide con i propri occhi l’Inferno che non risparmiò nessuno: uomini, donne, bambini, adolescenti, adulti e anziani. Furono cancellati, d’un tratto, tutte le conquiste e i diritti che erano già stati conquistati e quelli che si stavano conquistando. Il mondo fu stravolto. Col Giorno della Memoria ricordiamo le tante vittime della follia umana, proiettandoci anche al futuro per non ripetere gli stessi errori. Oggi, con cadenza quotidiana, dobbiamo parlare ai più giovani, ai nostri figli, affinché capiscano quanto accaduto, rigettando ogni forma contraria alla pace, alla convivenza, alla tolleranza. La scuola, in tal senso, ha un ruolo importante e di grande responsabilità. Non bisogna mai abbassare la guardia. Lo stiamo vedendo nel cuore dell’Europa, dove da undici mesi muoiono uomini, donne, bambini, anziani. Non dobbiamo dare nulla per scontato e cercare di lavorare, giorno dopo giorno, affinché i termini guerra e distruzione, restino legati per sempre al passato. 



On. Elisabetta Lancellotta



Sen. Costanzo Della Porta



       Fratelli d’Italia 



LA nota dell'europarlamentare Aldo Patriciello



GIORNO DELLA MEMORIA



AMMINISTRATORI E IMPRENDITORI MOLISANI PRESENTI ALLA CERIMONIA DEL PARLAMENTO EUROPEO



BRUXELLES, 26 GENNAIO 2023 “Saper riconoscere gli orrori della storia è il primo passo per evitare che accadano di nuovo. Dobbiamo saper mantenere vivo il ricordo di un orrore che ha rappresentato la pagina più buia della storia dEuropa del Novecento. Così Aldo Patriciello, europarlamentare e membro del Gruppo PPE, al termine della cerimonia solenne con cui il Parlamento europeo ha ricordato lOlocausto degli ebrei avvenuto durante la seconda guerra mondiale. Alla commemorazione, che ha visto la presenza anche del Presidente dello Stato dIsraele Isaac Herzog, ha assistito anche una delegazione di amministratori e imprenditori molisani presenti a Bruxelles per discutere sullimportanza della partecipazione degli enti locali e delle imprese alle dinamiche europee. Sono sempre ben felice di poter ospitare qui in Parlamento le delegazioni di amministratori e imprenditori del nostro territorio ha dichiarato Patriciello. Credo infatti che sia il miglior modo per avvicinare lEuropa ai cittadini e viceversa. Discutere con loro della nuova programmazione europea e delle tante opportunità di sviluppo messe a disposizione dallUe è di unimportanza fondamentale per le nostre Regioni e per il sud in generale. 



Poi un pensiero sul momento più importante della giornata, la cerimonia solenne di commemorazione per le vittime dellOlocausto. Tutto il processo di integrazione europea ha spiegato leurodeputato azzurro - è nato da questa consapevolezza, cioè dalla promessa che mai più un simile orrore sarebbe accaduto sul continente. 



Ecco perché è nostro dovere ricordare. E noi non smetteremo mai di ricordare gli uomini innocenti, le donne, i bambini uccisi nell'Olocausto. Allo stesso tempo ha concluso Patriciello - dobbiamo ogni giorno raddoppiare gli sforzi per educare e combattere l'antisemitismo, per respingere l'odio e la discriminazione. In ogni sua forma, sempre. 



 





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