Grande l’interesse dimostrato dalle aziende agricole e zootecniche nei primi 9 appuntamenti zonali.
Sale piene di agricoltori hanno fatto da sfondo agli incontri organizzati da Coldiretti Molise per illustrare lo stato dell’arte della nuova programmazione europea dei fondi destinati alle imprese agricole nel corso dei prossimi 5 anni. Un ciclo di incontri ideato in collaborazione con l’ente di formazione “Scuola e Lavoro” di Termoli ed Impresa Verde Molise srl, la Società di servizi di Coldiretti Molise, nell’ambito dell’Avviso Pubblico PSR 2014-2020 Misura 1. Sottomisura 1.2., che l’Organizzazione sta tenendo su tutto il territorio regionale. Le relazioni hanno visto il succedersi sul palco i responsabili tecnici regionali e provinciali di Coldiretti, nell’intento di aggiornare il più possibile le imprese associate riguardo problematiche ma soprattutto opportunità nella gestione della propria azienda e nel progettare il futuro.La nuova PAC, nella relazione di Fernando Liberatore, responsabile regionale CAA Coldiretti Molise, deve essere conosciuta per cogliere gli indirizzi aziendali, caso per caso, zona per zona, per al fine di gestire al meglio le proprie attività e poter competere sul mercato.Agli incontri hanno presenziato il Presidente della Coldiretti Regionale, Claudio Papa, ed i Presidenti Provinciali di Campobasso ed Isernia, Giacinto Ricciuto e Mario Di Geronimo.
“Non senza critiche e non subendo tutto quanto – ha affermato il Direttore Regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese – dobbiamo conoscere e cogliere quanto di utile questa nuova PAC ci può portare. Abbiamo lavorato nei mesi scorsi per cambiare quello che non ritenevamo praticabile per la nostra realtà agricola; abbiamo condiviso con la Regione alcuni obiettivi e spinto per confermare e migliorare alcune misure dei PSR che sono necessarie per le imprese molisane. Molto ancora c’è da fare – ha aggiunto Ascolese - ma rispetto alle prime impostazioni qualche passo avanti è stato fatto” In molti dei seminari fin ora svolti si sono avvicendati, in video conferenza, i responsabili nazionali del CAA Coldiretti che hanno esposto il piano finanziario dei due pilastri destinati dall’Europa alle aziende agricole per i diversi settori finanziati, il Piano Strategico Nazionale che ha determinato gli obiettivi italiani di applicazione delle norme comunitarie (dal sostegno di base, agli eco-schemi, al sostegno ridistributivo, al sostegno ai giovani agricoltori, al sostegno accoppiato), con esempi su diverse realtà aziendali di varie tipologie, e per quanto riguarda il secondo pilastro le risorse regionali che saranno a breve messe in campo dal 2023 al 2027 per oltre 160 milioni di euro. Gli interventi più significativi riguardano la produzione integrata e biologica, la competitività delle imprese, il sostegno alle aree svantaggiate e vincolate, la trasformazione e commercializzazione delle produzioni agricole, il ricambio generazionale, lo sviluppo locale strategico, il benessere animale, la consulenza, innovazione e formazione in campo agro alimentari. “La PAC – ha proseguito il Direttore Aniello Ascolese – è diventata più selettiva e complicata ma il nostro interesse è che tutte le risorse possibili arrivino realmente alle imprese. Il nostro compito, – ha concluso il Direttore - è di mettere gli imprenditori nella condizione di conoscere l’impianto della riforma, per poter sviluppare insieme ai nostri tecnici, presenti in tutti gli Uffici sul territorio, dei percorsi su misura per ogni singola azienda, cogliendo le opportunità per il futuro, innescando quei processi che consentano di investire nelle filiere, che restano lo strumento privilegiato per restare sul mercato”, garantendo una equa distribuzione della ricchezza. Nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri zonali per completare l’azione di informazione mirata a raggiungere tutti gli associati.