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Siena: Isernia Mountain Adventures alla Gran Fondo Strade Bianche, la Leggendaria corsa ciclistica.

Pubblicato: 07-03-2023 - 926
Siena: Isernia Mountain Adventures alla Gran Fondo Strade Bianche, la Leggendaria corsa ciclistica. Sport

Siena: Isernia Mountain Adventures alla Gran Fondo Strade Bianche, la Leggendaria corsa ciclistica.

Pubblicato: 07-03-2023 - 926


La nota dell'Isernia Mountain Adventures

Inizio di stagione scoppiettante per gli atleti della IMA (Isernia Mountain Adventures)



Quella svoltasi a Siena domenica 5 marzo, non è stata una semplice gara ciclistica, ma un evento straordinario  di caratura internazionale. Il Presidente Christian Giura ai microfoni di Radio Siena :



Quando mi hanno investito di questa iniziativa, per partecipare con la Squadra IMA alla Gran Fondo Strade Bianche, mi hanno fatto  sentire fin da subito nella leggenda. Stare qui a Siena in questi giorni, con il mio gruppo di 14 ciclistici, tutti amici, mi ha fatto vivere delle emozioni indescrivibili, solo mettendo i piedi su questi percorsi leggendari si può capire cosa si prova pedalando “dove la polvere non copre ma rivela”.Quello che hanno vissuto in questo weekend gli atleti della Isernia Mountain Adventures è stato  un viaggio nel tempo, dove, hanno pedalato sulle loro bici tra il moderno e l’antico. Queste sono state le parole del Presidente del sodalizio IMA, a tratti toccanti. Tutto ha avuto inizio in una fredda mattina a Siena, il termometro segnava pochi gradi sopra lo zero e circa 6.500 mila partenti della GranFondo Strade Bianche erano lì che aspettavano la propria onda per iniziare a pedalare. Durante l’attesa si respirava aria di festa e nel folto gruppo che si assiepava davanti alla Fortezza Medicea vi erano loro : Christian Giura, Olive Giuseppe, Antonio Costa , Paolo Tortola , Olindo Fiorante, Luigi Placella, Antonio Angelone, Michele Castaldi, Amadio Santacroce, Alfonso Ferretti , Altieri Stafano, Di Monaco Vincenzo, Marchione Francesco e Matteo Frate, come i soldati in trincea prima dell’assalto che si fanno coraggio l’uno con l’altro, eccoli pronti come solo un vero gruppo di sportivi sa fare.



Così alle ore 8:00 finalmente lo sparo della partenza e mentre il cielo iniziava ad aprirsi si allontanavano le paure della pioggia, solo un dettaglio che sarebbe stato un ostacolo in più per l’impresa degli atleti della IMA che iniziavano a vivere quella che è definita la “leggenda delle strade bianche” , e descritta dai ciclisti di tutto il mondo come “La “Classica del nord più a sud d'Europa”. Ebbene, dopo aver attraversato in lungo e in largo il territorio di Siena, per 140 km, 2200 metri di altimetria, 9 settori di strade bianche con pendenze vertiginose e circa 52 km di sterrato, dove le leggende del ciclismo di ieri e di oggi si sono sfidate, tutti gli atleti della IMA, preceduti dal loro Presidente Christian Giura, sono giunti alle porte della città toscana; dove una calca impressionante di pubblico si è fatta trovare in strada per salutare tutti gli eroi che hanno osato sfidare quel territorio ostile e dove prima di giungere a piazza del Campo hanno dovuto affrontare ancora una volta l’ultima sfida della giornata, la famosissima salita di via Santa Caterina. Questa sfoggia un brutale 18% di pendenza e costringe moltissimi atleti a scendere di sella e a spingere, esausti, la propria bicicletta. Così, al termine di una giornata indimenticabile, in Piazza del Campo , per gli atleti tutti, c’è stato spazio solo per la gioia di aver conquistato Siena, di aver ottenuto quella medaglia al collo tanto attesa , dimenticando quella  stanchezza che li ha accompagnati  nelle salite più dure e faticose. Ancora una volta la società della Isernia Mountain Adventures si è messa in mostra in campo internazionale, facendo lavoro di squadra, primeggiando con gli atleti di punta, senza trascurare la passione di tutti coloro che fanno di questo sport uno stile di vita, non solo agonistico. Ci sono mille motivi che spingono i ciclisti ad affrontare una prova così dura ed emozionante, ma ognuno di loro porta dentro di sé quella che è la ragione più grande.  Solo quando giungi al traguardo puoi lasciare spazio alle lacrime di gioia che solcano il viso, magari dedicando quell’impresa a qualcuno che avresti voluto al tuo fianco e che non è più con te.             


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